Nel periodo della crisi nera, c’è anche qualche fabbrica che va in controtendenza. E’ il caso della Cbi di Gissi, che distribuisce ai lavoratori un sostanzioso premio di risultato.
“Mi piace sottolineare che alla Cbi di Gissi, azienda che produce ventilatori-aspiratori industriali per aerazioni con circa 40 dipendenti e che ha avuto momenti difficili nel recente passato, per l’anno 2012 è stato riconosciuto, tra parte fissa e parte variabile, a tutti i lavoratori un premio di risultato di circa 2200 euro per dipendente. Migliorando gli aspetti organizzativi, facendo innovazione e salvaguardando i diritti delle persone, è aumentata anche la produttività”. Lo annuncia Mario Codagnone, segretario provinciale della Fiom Cgil di Chieti.
La Cbi è un’industria che ha sede a Monza e tre stabilimenti in Italia: due in Lombardia (Monza e Cambiago) e uno in Abruzzo (Gissi). Il gruppo brianzolo possiede filiali in Germania, Francia, Spagna e Belgio.