“Non sappiamo dov’è il deposito e, dunque, non siamo a conoscenza del luogo in cui si trovino i mobili della mia famiglia”. La vittima della truffa dei traslochi è Riccardo Alinovi, referente vastese dell’associazione Codici-Centro per i diritti del cittadino.
“Come me, tanti altri cittadini rischiano di essere truffati. Come associazione Codici, raccomandiamo a tutti di chiedere alle società di traslochi fatture e documentazione che attestino l’iscrizione della ditta alla Camera di commercio, il possesso dei requisiti di legge riguardanti il trasporto per conto terzi e l’autorizzazione della Provincia di Chieti. Inoltre, le imprese di traslochi devono essere regolarmente assicurate e non avere dipendenti in nero. In questa vicenda sono parte lesa e mi costituirò parte civile. Mi sono affidato all’avvocato Edy Biasone, che sta curando tutte le pratiche.
Oltre al danno personale, però, si può ravvisare anche un danno erariale. Per questo, ho sporto denuncia presso la Procura di Vasto, ma anche ai carabinieri e alla guardia di finanza. Ci troviamo di fronte a ua società che opera abusivamente da 5 anni, perché la sua cancellazione dall’apposito registro delle imprese risale ormai al 2008.
Sono profondamente sconvolto – confida Alinovi – per questa vicenda. Non auguro a nessuno di ritrovarsi in questa situazione. Chiunque avesse subito un raggiro grave come questo, è invitato a contattarci. Codici è pronta ad agire per vie legali al fine di tutelare i cittadini“.