Gabbie di nidificazione. Le sistemeranno gli ambientalisti sulle spiagge di Vasto, San Salvo e Casalbordino per proteggere il fratino, la specie ornitologica tipica della costa vastese e di tutto l’Adriatico.
E’ iniziata con una conferenza al Park Hotel di Vasto Marina la “campagna per il fratino”, annuncia Stefano Taglioli del Wwf durante il briefing cui sono intervenuti Nunzia Salvatorelli (associazione Amici di Punta Aderci), Sandro Tagliagambe, Renzo Di Biase (Wwf), Anna Suriani (assessore all’Ambiente del Comune di Vasto) e Angiolino Chiacchia (vice sindaco di San Salvo).
“Metteremo dei nidi sulle spiagge di Vasto, San Salvo e Casalbordino”, spiega Taglioli, che ricorda: “Trent’anni fa, fu un ragazzo a segnalarmi per la prima volta la presenza di uova di fratino sulla spiaggia di Vasto Marina. Attualmente in Abruzzo sono stati censiti circa 60 nidi. E’ uno dei numeri più alti di tutta la riviera adriatica, dove la popolazione di questa specie ornitologica sta progressivamente calando”.
“Lo scorso anno ho contato 6 nidi a Vasto Marina”, racconta Michele Dell’Olio, operatore portuale e ambientalista.
Le gabbie, una ventina in tutto, serviranno a proteggere i nidi, consentendo il dischiudersi delle uova al riparo dagli attacchi dei predatori naturali, come le cornacchie, e dall’azione dei vandali che sempre più spesso si accaniscono contro Punta Aderci. Dopo gli incendi delle ultime stagioni estive, un mese fa è stato rubato il legname di staccionate e recinzioni.