“Era uno studente modello”, dice Gaetano Fuiano, preside dell’Istituto superiore Palizzi di Vasto. E’ stato il giorno del ricordo e della commozione per insegnanti, studenti e amici di Maurizio Natale, il ragazzo di Monteodorisio morto sotto le macerie del terremoto che ha devastato L’Aquila e i cuori di tante persone il 6 aprile 2009.
La cerimonia – Semplice e toccante la cerimonia d’intitolazione. Sul palco dell’aula magna, che da oggi si chiamerà aula magna Maurizio Natale, è salita anche Antonietta, la madre di Maurizio, visibilmente emozionata, ma anche sorridente. La scuola che suo figlio ha frequentato con entusiasmo e profitto ricorderà per sempre “uno studente modello e un ragazzo straordinario”.
Accanto a Fuiano siedono l’arcivescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte, il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, il presidente del Consiglio comunale di Vasto, Giuseppe Forte, e il sindaco di Monteodorisio, Ernesto Sciascia. Nelle prime file della platea non mancano le rappresentanze dei vigili del fuoco col comandante del Distaccamento di Vasto, Nicola Bozzelli, della protezione civile e della polizia. Pompieri, volontari e forze dell’ordine sono stati impegnati a lungo tra le macerie del sisma che ha sconvolto l’Abruzzo e l’Italia intera.
Una studentessa, Valeria Caserta, ha letto con voce rotta dall’emozione un commovente ricordo di Maurizio Natale. Era un ragazzo semplice che sorrideva alla vita. Con le note della sua tromba, Claudio Manfredi ha prima accompagnato la lettura di Valeria e poi suonato il silenzio. Tutti in piedi per onorare la memoria di Maurizio Natale.
“Mi aveva insegnato quattro cose“, ricorda monsignor Forte. “Mi aveva insegnato il dialetto di Monteodorisio. Mi aveva insegnato che, quando passa una bella ragazza, a Monteodorisio si dice: Chi è cass’?, chi è questa. “E io avevo detto che anche della Madonna si può dire: Chi è cass’? Maurizio mi ha insegnato la gioia di vivere, perché sprizzava gioia da tutti i pori. E mi ha insegnato la tenerezza verso la madre. Maurizio è nato due volte. La prima volta quando è uscito dal pancione della sua mamma, la seconda quando è entrato nel pancione di Dio. La vostra vita sia piena di gioia di vivere e di rapporti d’amore profondi. Maurizio è il passato, il presente e il futuro”.
L’8 aprile del 2010 la palestra del Liceo scientifico Mattioli di Vasto è stata intitolata a Davide Centofanti, il 19enne vastese morto nel crollo di un’ala della Casa dello studente. Alla cerimonia di oggi era presente la madre di Davide. E’ intervenuto anche il giornalista del Tg3 Abruzzo Umberto Braccili, autore del libro Macerie dentro e fuori, scritto insieme a 13 genitori di studenti universitari vittime della tragedia di quattro anni fa. (Segue video)
Foto – L’aula magna del “Palizzi” intitolata a Maurizio Natale
Aula magna Maurizio Natale. Così si chiamerà da oggi la sala delle assemblee dell’Istituto superiore Palizzi di Vasto. Stamani la toccante cerimonia d’intitolazione al ragazzo di Monteodorisio morto sotto le macerie del terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009.