Le nuove tecnologie a servizio della comunità, attraverso il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura. Questo l’argomento cardine della tavola rotonda organizzata in occasione del Festival della Scienza, che ha visto la partecipazione del procuratore della Repubblica di Vasto, Francesco Prete, del comandante della Polstrada di Vasto, Carmine Pontassuglia, del responsabile di distaccamento dei Vigili del Fuoco, Nicola Bozzelli e del caposquadra dei Vigili del Fuoco Mario Di Domenico. A moderare l’incontro il professor Alessandro Vizzarri, che ha introdotto l’importanza dell’uso di strumenti tecnologici, evidenziandone poi i rischi nell’attitivà quotidiana, in particolare da parte dei giovani.
Il comandante dei Vigili del Fuoco ha ripercorso le tappe compiute negli ultimi decenni. “Per fare un esempio concreto di dico che nel terremoto dell’Irpinia del 1980- ha raccontato Bozzelli- per cercare i dispersi sotto le macerie si andava ad intuito e con poche indicazioni. Oggi, invece, abbiamo strumenti tecnologici che ci danno indicazioni precise”. Il caposquadra Mario Di Domenico è componente del nucleo NBCR (Nucleare Batteriologico Chimico e Radiattivo) della Regione Abruzzo. “In questo campo l’Italia è sempre stata all’avanguardia. Dopo gli attentati del 2001 alle torri gemelle i protocolli si sono rafforzati”. Di Domenico mostra la strumentazione utilizzata fino a qualche anno fa, sostituita oggi da piccole apparecchiature ad alta tecnologia. “Queste strumentazioni ci permettono di agire con la massima sicurezza per noi ma soprattutto dei cittadini”.
Il comandante Pontassuglia, della Polstrada, ha illustrato come le nuove tecnologie abbiano portato benefici alla sicurezza stradale. “Dispositivi come i tutor, l’asfalto drenante, i sistemi di sicurezza delle auto, sono molto importanti per proteggere i guidatori. E’ chiaro, però, che poi è il comportamento umano ad incidere in maniera significativa”. Pontassuglia mostra i dati degli ultimi anni che evidenziano come “da quando c’è il tutor sulle autostrade gli incidenti mortali sono diminuiti del 50%. Ma dobbiamo fare ancora tanto, perchè ogni anno nel nostro Paese muoiono più di 3mila persone per incidenti stradali”.
L’uso delle tecnologie nelle indagini della magistratura è stato invece affrontato dal procuratore Francesco Prete, che ha fatto riferimento anche a recenti episodi di cronaca per spiegare ai ragazzi come le tecnologie sono utili per trovare i responsabili dei crimini. Il procuratore ha poi affrontato l’argomento dei crimini digitali. “Sono molti i reati che si possono commettere attraverso la rete. Per questo vi dico di prestare sempre la massima attenzione a tutto ciò che fate, per non rischiare di trovarvi in qualche problema”. Un concetto ripreso anche da Vizzarri, che ha sottolineato come la rete internet sia “molto utile per le possibilità che offre, ma non deve diventare una dipendenza. Avere tantissime informazioni sempre a disposizione è certamente utile. Ma bisogna fare attenzione, anche perchè la dipendenza da internet è una patologia riconosciuta dall’organizzazione mondiale della sanità ormai da molti anni”.
In mattinata anche l’arma dei carabinieri aveva incontrato gli studenti del liceo scientifico nel laboratorio “Percorsi di legalità”. Il capitano Giancarlo Vitiello ha dialogato con i ragazzi delle terze su argomenti legati alla prevenzione e alle tematiche che interessano i più giovani, affinchè possa crescere nelle nuove generazioni una vera cultura della legalità. Le norme su patente e patentino, i rischi legati all’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti e in generale la promozione di una cultura della legalità, sono stati al centro dell’incontro che ha visto anche la partecipazione dei marescialli Farina e Russo.
Foto – Festival della Scienza – Nuove tecnologie: opportunità e rischi
con Nicola Bozzelli, responsabile distaccamento Vigili del Fuoco Vasto, Mario Di Domenico, nucleo NBCR Vigili del Fuoco, Carmine Pontassuglia, comandante sottosezione Polstrada Vasto, Francesco Prete, Procuratore della Repubblica Vasto. Moderatore Alessandro Vizzarri, docente Università Tor Vergata