Dopo il merchandising la Vastese prosegue a coinvolgere la città con nuove iniziative e arriva la lotteria. Sono infatti in vendita al prezzo di euro 2.50 i biglietti della lotteria di fine campionato, si possono acquistare nei seguenti punti di vendita: Bar Histoniense, Bar Venezia, Bar Naumachia, Edicola Di Lanciano, Edicola Tabaccheria Boreave, Media Forniture e Bar Cascione a Monteodorisio.
Questi i premi in palio: 1° Scooter 50 cc, 2° Crociera per due persone, 3° Bicicletta elettrica, 4° Weekend ad Amsterdam per una persona, 5° Televisore schermo piatto 40″, 6° Tablet, 7° Telefonino, 8° Motosega Jonhson Red oltre ad una lunga serie di premi di consolazione. L’estrazione è in programma venerdì 3 maggio alle ore 20,00, probabilmente in una serata di gala allo stadio Aragona, nel corso della quale si potrebbe anche festeggiare la vittoria del campionato.
A spiegare i motivi che hanno spinto la società a cimentarsi in questa e altre iniziative, come la vendita dei prodotti ufficiali è Luigi Salvatorelli, vicepresidente della Vastese. “E’ un’ulteriore idea che nasce per tentare di avvicinare la città alla squadra. Domenica scorsa abbiamo avuto una bella curva, ma nonostante tutto l’afflusso è ancora lontano da quelle che sono le potenzialità di Vasto. Eppure quest’anno abbiamo fatto tutto il possibile per arrivare al massimo: giocatori, allenatori, riunioni e adesso anche il merchandising, non ci si può rimproverare nulla”.
Quella del pubblico è ormai un vecchia questione, dipende dalla categoria? “Ho parlato con chi c’era nella stagione 1997/98 in Promozione e sostengono che ci fosse più gente allo stadio. Ci aspettavamo un maggiore coinvolgimento soprattutto perchè venivamo da due anni senza calcio”.
Nonostante ciò non vi fermate e proponete iniziative che sembrano piacere ai tifosi. “Per quanto riguarda la lotteria, in tre giorni abbiamo avuto una risposta incoraggiante, con 3.000 biglietti venduti, i premi sono di valore e fanno gola, per ammortizzare le spese dovremmo venderne 9.000, ma non lo facciamo per i soldi, è un’operazione simpatia anche per dire alla città di sostenerci, non tanto economicamente, per noi non cambia molto, ma soprattutto moralmente, di starci vicino. Anche la commercializzazione della maglia deve essere intesa in questo senso. Abbiamo avuto richieste da Bologna, Milano e altre città italiane, dai vastesi che vivono da quelle parti. Inoltre sarà consegnata anche in Australia ai nostri concittadini che sono emigrati”.
C’è altro in programma? “Metteremo in vendita ulteriore materiale da gara, inoltre ci sarà anche una nostra squadra di beach soccer che parteciperà ad alcuni tornei in estate. Nelle prossime settimane, quelle della pausa del campionato, dovremmo disputare delle amichevoli, ma devono essere ancora confermate, una fuori casa a Montenero e l’altra all’Aragona contro il Francavilla”.
Alla Serie D ci pensate davvero? “Pensiamo prima a vincere la Promozione, poi da parte nostra l’intenzione di provare ad iscriverci in D c’è, ci proveremo sicuramente, oggi Vasto merita almeno la D, se non addirittura la C, con un pubblico come si deve. Se non dovessimo farcela vorrà dire che faremo un campionato da protagonisti anche in Eccellenza”.
Per fare la D ci vogliono soldi e uno stadio all’altezza, l’Aragona invece sembra essere abbandonato. “Bisogna fare qualcosa il manto erboso è in condizioni pessime, si deve lavorare sull’impiantistica per salvaguardare il bene del Comune, dobbiamo valutare insieme cosa fare”. E i soldi? Arriveranno nuovi soci? “Sono in programma nuovi ingressi in società, il prossimo anno sicuramente saremo di più, il gruppo si allargherà”.
La fusione con il Vasto Marina è ancora possibile? Lunedì ho parlato con il presidente Travaglini, entrambi siamo aperti a questa eventualità, lo sperpero di denaro in questo momento di crisi non piace a nessuno, sarebbe meglio avere un’unica grande realtà, così potremmo puntare con maggiore forza e in tempi ridotti a palcoscenici più prestigiosi. Valuteremo, non è detto però che si faccia”.