Le emergenze ambientali si moltiplicano. E’ appena all’inizio la battaglia contro la petrolizzazione del mare antistante la costa vastese, ma torna a suonare un altro campanello d’allarme: l’elettrodotto Villanova-Gissi, secondo tratto della condotta che dall’altra sponda dell’Adriatico collegherà il Montenegro con l’Abruzzo attraverso un grosso cavo poggiato sul fondo marino.
L’elettrodotto sarà a servizio della centrale turbogas della Val Sinello. Il fronte del no si allarga anche alla zona frentana. Infatti i sindaci di Lanciano, Castelfrentano e Paglieta annunciano un ricorso al Tar Lazio contro l’elettrodotto Villanova-Gissi per ‘eccesso di potere, carenza istruttoria, difetti di motivazioni ed errate attestazioni’ presenti, a loro dire, nella pratica del progetto.
”Non siamo stati mai consultati” affermano precisando di non essere contrari al progetto, ma che nessuno ha tenuto conto delle variazioni di tracciato chieste dai Comuni per evitare grave impatto ambientale.