Commercianti e imprenditori si organizzano. A distanza di tre mesi dalla prima proposta, si fa strada l’ipotesi della sicurezza fai da te.
Un comitato civico per la sicurezza, che non riguardi solo Vasto e San Salvo, ma tutto il Vastese, la Val di Sangro, Lanciano e l’area frentana: cresce la convizione di doversi organizzare per frenare furti e rapine (l’ultima sabato scorso all’ufficio popstale di Liscia, bottino da 10mila euro).
A dicembre, dopo il 14esimo furto nella stazione di servizio Il Girasole, lungo la Trignina, il proprietario del bar, Aureliano Masciulli, aveva lanciato l’idea di “un comitato civico per la sicurezza. Dobbiamo mettere insieme le nostre forze. Fare squadra. Siamo gli ultimi baluardi di legalità. Tutti insieme”, commercianti, forze dell’ordine e cittadini, “a Vasto, San Salvo e Lanciano. Altrimenti quella contro la criminalità è una guerra persa”.
Il protocollo Mille occhi sulla città, firmato da Prefettura e principali Comuni della provincia di Chieti, prevede che siano gli istituti di vigilanza privata a dare una mano alle forze dell’ordine. Nei loro giri d’ispezione delle attività commerciali e nella sorveglianza di singole strutture che sono chiamati a proteggere nelle pericolose ore notturne, i metronotte dovranno fungere anche da sorveglianti della sicurezza pubblica, segnalando a polizia e carabinieri i ladri che approfittano del sonno per svaligiare gli appartamenti, rubare le auto.
Intanto, a Vasto il centrodestra chiede di accelerare sul progetto di videosorveglianza (su cui, dopo anni, la maggioranza di centrosinistra sembra aver trovato un accordo), censire gli stranieri presenti in città e, in particolar modo, quelli residenti in un centro storico sempre più infido, monitorare i negozi compro oro per capire se esistono clienti che rivendono agli ignari commercianti merce rubata.
Sempre più cittadini hanno un’arma in casa. Non sempre regolarmente dichiarata. Nel 2008 la polizia eseguì un censimento e scoprì che i vastesi detenevano oltre 1200 armi non dichiarate. Più o meno, una pistola o un fucile illegali ogni 35 abitanti.