Quando ci vede arrivare da dietro la finestra sembra quasi che non voglia aprirci la porta. “Ti devo portare in posto magico”, mi ha detto Costanzo, conoscendo la mia passione per la fotografia e per la storia di Vasto. E quando Francesco Paolo Vitelli, classe 1935, apre la porta, sembra davvero di entrare in uno di quei luoghi che si vedono nei film. La sua passione sono le fotografie. Le colleziona da quando aveva 5-6 anni. “Con qualche soldino che mi dava mio padre andavo a comprare le foto da Caccà, ai Giardinetti (piazza Caprioli) o da Pasticcio”. Due cartolibrerie vastesi che forse qualcuno ricorderà. Da allora di anni ne sono passati più di 70 e Francesco Paolo di foto ne ha collezionate migliaia, riempiendo album, scatole e cartelle che sono in ogni angolo.
Lui racconta e io ascolto, mentre Costanzo immortala quegli attimi. Foto ad un appassionato di foto che mostra delle foto. Francesco Paolo ha catalogato tutto con una grande precisione. Ogni album ha la sua etichetta. “Vasto Marina”, “Barche”, “Punta Penna”, “Loggia Amblingh” e così via. I raccoglitori spuntano fuori dalla stanza in cui ha raccolto anche una montagna di libri e di giornali. E ad ogni foto che spunta fuori c’è una storia da raccontare. Foto bellissime, mai viste. Come quelle della frana del 1956. Immagini diverse da quelle che solitamente circolano in città, accompagnate dai ritagli di giornale. E ancora scorci della città, di tutte le epoche. Mi attira una di piazza Rossetti in cui c’è uno solo dei due palazzi scolastici. “Certo, quello di sinistra lo hanno costruito dopo”, mi riprende lui stupendosi che un vastese non conosca questo particolare.
Anno dopo anno, Francesco Paolo ha raccolto tutto ciò che la città aveva da raccontare. Mettendosi anche lui dietro la macchina fotografica, per i suoi personali scatti. “Ma le macchinette vecchie le ho buttate tutte”, dice con un pizzico di rammarico. Ci sono le scatole di latta, quelle dei biscotti. Contengono le immagini più care, quelle della famiglia. Ce ne lascia sbirciare una, da dove spuntano fuori le foto dei genitori, compreso un passaporto di sua madre “per andare in Australia”. Oltre agli scatti paesaggistici, tra cui una marea di cartoline di ogni epoca, Francesco Paolo ha raccolto, ovviamente dividendo gli album, gli eventi accaduti a Vasto. Ed è con un certo stupore che, mentre sfogliamo le pagine di un album, vedo spuntare una foto che mi ritrae, in occasione dell’arrivo a Vasto della Statua di San Nicola di Bari. Una piacevole coincidenza, che però rende bene il senso della quantità di materiale raccolto da questo vastese nel corso degli anni e conservato con cura. Se non è amore per la propria città questo.
Francesco Paolo è terziario francescano, molto legato alla chiesa di Santa Maria Incoronata. Ad un certo punto arriva con un album enorme. Lì c’è tutta la storia del convento e della chiesa. Centinaia di immaginette della Madonna. Le foto dei frati che hanno svolto il loro servizio a Vasto. Lui ne ricorda tantissimi, citandone di ognuno i tratti caratteristici. E poi mi attira un quadernino nero. E’ riempito, fitto fitto, di nomi e date. “Ho raccolto tutti i sacerdoti che sono passati per Vasto”. Sembra impossibile, e invece ci sono tutti. Francesco Paolo tira fuori un album dopo l’altro. E io guardo ogni foto con gli occhi sgranati, tra foto in bianco e nero di tempi lontani, fino ad avvenimenti che ricordo, ma sono lontani di qualche anno, per arrivare a storie recenti. Perchè lui continua ad arricchire la sua “collezione”.
“Mi piacciono le fotografie, di tutti i tipi. E poi non ho solo quelle di Vasto. Ma anche tante altre di altri paesi e altre nazioni”. Costanzo, che ha potuto vederne più di me garantisce che è tutto vero. Ogni tanto negli album spunta qualche spazio bianco. “Queste le ho prestate e non me le hanno riportate”, dice lui sospirando. Prima di andare via, dopo un tempo che sembra non essere passato mai, tanto è piacevole chiacchierare con Francesco Paolo, ecco che prendiamo in mano un libricino. “Pensieri”, di Santa Teresa di Gesù Bambino. “E’ un libro bellissimo”, ci dice lui sfogliandone qualche pagina. Pensieri, passione, amore. Tutto ciò che Francesco Paolo raccoglie nei suoi album.
Foto – Francesco Paolo Vitelli e le sua fotografie
Immagini di Costanzo D’Angelo (Occhi Magico)