Nessuna cura sembra riuscire a svegliare dal coma profondo il Pescara. Nonostante l’avvicendamento in panchina, con il duo Bucchi-Nobili a rilevare Cristiano Bergodi, arriva a Bergamo la diciannovesima sconfitta in campionato, l’ottava in nove gare, la quarta consecutiva. Ormai pensare alla salvezza pare davvero un’utopia, anche se il campionato disastroso del Genoa lascia ancora accesa qualche fiammella “matematica”. E dire che i biancazzurri, partiti con un modulo spregiudicato (tridente Weiss-Vukusic-Sculli), erano addirittura riusciti a portarsi in vantaggio, grazie ad una staffilata di sinistro di Gaetano D’Agostino che batteva l’incolpevole Consigli. Un risultato che poteva rimescolare le carte e l’immediato futuro pescarese, ridando speranza e linfa alla formazione del presidente Sebastiani. Ma l’entusiasmo è durato appena dieci minuti: fallo in area di Zanon su Bonaventura, calcio di rigore inappuntabile. Se ne incarica Denis, che non sbaglia. Si va al riposo sull’uno a uno.
Nella ripresa il Pescara sembra poter controllare gli sterili attacchi atalantini, ma al 67’ arriva la doccia fredda: svarione grossolano (l’ennesimo del campionato) compiuto dalla retroguardia abruzzese su cross di Biondini, ne approfitta Denis che tutto solo trafigge ancora Pelizzoli. Da qui in avanti solo Atalanta, dal Pescara non giunge nessuna reazione, se non un tentativo di Vukusic che conclude malamente a lato: i bergamaschi, dal canto loro, sfiorano più volte il 3-1.
Pescara desolatamente ultimo, e a poco sembra essere servito il cambio al timone. La sfida casalinga di domenica prossima con il Chievo è praticamente l’ultima occasione per restare agganciati ad una flebile speranza.
Tutto altro clima a Lanciano: la Virtus sbanca Vercelli e vola a 37 punti, portandosi a +5 dalla quint’ultima. Una prova estremamente gagliarda dei rossoneri, privi di pedine essenziali come Fofana, Amenta, Vastola e Turchi. Anche nell’emergenza, gli uomini di Gautieri hanno tirato fuori il carattere e la grinta ottenendo l’intera posta in palio sul campo di una Pro Vercelli sempre più vicina alla retrocessione. Botta e risposta nella prima frazione: alla rete frentana di Di Cecco rispondono i piemontesi con Grossi, che realizza un calcio di rigore al 23’. La Pro Vercelli, con il passare dei minuti, riesce a tenere il pallino del gioco e specialmente nel secondo tempo sembrano in grado di capitalizzare l’impegno profuso alla ricerca del successo: grosse occasioni fallite da Ragatzu ed Eusepi. Ma si sa, nel calcio se non la butti dentro vieni punito: la difesa vercellese sbaglia il fuorigioco e Falcone, di destro, fa esplodere la panchina lancianese. La Virtus si difende con ordine, aiutata anche dalla traversa che al 78’ blocca il tiro di Eusepi. Tre punti pesantissimi per mister Gautieri, che sta portando avanti un autentico capolavoro con i suoi ragazzi. Non bisogna deconcentrarsi, la salvezza va ancora raggiunta e sono ancora tanti i punti da conquistare: il prossimo turno con l’Empoli in trasferta è già un impegno molto duro, da affrontare necessariamente al massimo.
Nona di ritorno nel girone B di Seconda Divisione. Con tutta probabilità, salvo clamorosi suicidi di Salernitana e Pontedera, a L’Aquila Calcio toccherà disputare i playoff: troppi 7 punti da recuperare (otto, se si considerano gli scontri diretti) nelle otto partite rimaste. La truppa di Ianni, bloccata ieri sullo 0-0 a Martinafranca, pare comunque determinata a provarci fino alla fine. Sale con grande vigore il Chieti, a tre punti dai rossoblù: regolata l’Aversa Normanna (4-1). Ottima prova dei neroverdi, che vanno a segno con De Sousa, Alessandro, Rossi e Vitone: De Patre esulta, Chieti in piena zona playoff. A cinque punti dai teatini, in settima posizione, c’è il Teramo che non va oltre il pari sul terreno dell’Hinterreggio: gli spareggi promozione si allontanano sempre più. Certo va detto che la sfortuna non abbandona i biancorossi: dopo aver sprecato numerose occasioni all’83’ De Stefano sigla l’1-0, ma al quinto minuto di recupero l’Hinterregio acciuffa il pari su rigore con Khomis. Ma non c’è tempo per i rimpianti, domenica grande sfida al Comunale: c’è il derby Teramo-Chieti.
In Serie D bella affermazione esterna del Termoli (3-1 con il Città di Marino): vincendo il recupero con il Celano i molisani tornerebbero a -6 dal duo di testa Sambenedettese-San Cesareo. E sono proprio i marchigiani ad abbattere per tre reti a zero i marsicani di mister Morgante, che restano quartultimi. Peggio di loro il San Nicolò, che cade nuovamente in casa contro l’Agnonese (1-2): retrocessione dietro l’angolo. Cade inaspettatamente tra le proprie mura anche la Renato Curi Angolana, interrompendo un periodo di forma e risultati: passa l’Astrea per due reti a zero. I pescaresi restano fuori dalla zona rischio, dove si trova invischiata l’Amiternina: solo 1-1 nella sfida casalinga con la Jesina, a conferma di un girone di ritorno davvero deludente per la compagine di Scoppito.
L’avvincente torneo di Prima Categoria girone B è destinato a regalare emozioni fino all’ultimo minuto. Nella supersfida Borrello – Real Tigre Vasto sono i locali a spuntarla: guizzo di bomber Mainella all’ultimo minuto, su un’uscita sbagliata di Smerilli (che pure aveva respinto proprio a Mainella un rigore nella prima frazione). Il Borrello aggancia così in vetta i vastesi di Liberatore. A otto punti troviamo il Fossacesia (3-0 al Quadri), più indietro la Casolana, sconfitta nella sfida playoff a Scerni per una rete a zero. Exploit del Torino di Sangro che espugna San Salvo (Real sconfitto per 3-2) e del Casalbordino che strapazza a domicilio l’Orsogna (4-0). In coda successo del Fara San Martino (2-0 all’Audax Palmoli), tre punti importanti in chiave salvezza anche per il Trigno Celenza, vittorioso 3-1 sul Real San Giacomo. Termina 0-0 Monteodorisio – Castelfrentano.
Sorpasso in vetta nel girone H di Seconda Categoria: dopo un lungo assedio lo United Cupello diventa capolista, battendo 3-1 il Fossacesia 90 e scavalcando lo Sporting San Salvo, fermato a Gissi (1-1). Le inseguitrici Montalfano e Real Montazzoli si spartiscono la posta (1-1), mentre il Roccaspinalveti regola 3-1 l’ormai condannato Sporting Pollutri. Netta affermazione dell’Incoronata Vasto sul Fresa, un 4-1 davvero salutare per i biancorossi. Tennistico il punteggio – 6-1! – con cui il Torrebruna, non nuovo a questi risultati a sorpresa, annienta la pur valida compagine del Furci. La Mario Turdò realizza l’unico colpo esterno, vincendo 1-0 a San Buono.
In Terza Categoria Vasto gli scenari sembrano delinearsi: saranno in tre a lottare per la vittoria finale. Vincono infatti Real Montalfano (6-1 in trasferta con i Lupi Marini), Valle Treste Liscia (2-0 al Guilmi) e il Casalanguida, che pure ha dovuto faticare sul campo di un Real Alto Vastese mai domo (4-3 per gli ospiti). Il Casalanguida è terzo a tre punti dalla vetta, la Valle Treste è seconda ad un punto, ma con una partita da recuperare. Mantengono quota Virtus e Lentella, che sconfiggono rispettivamente Casalese Team (4-1) e Carpineto Sinello (2-1). In coda, vince la Dinamo Roccaspinalveti contro il Carunchio per 3-2.
Passiamo al consueto sguardo sulle giovanili. Negli Allievi Regionali la Virtus Vasto combina la frittata: nel giorno in cui la Renato Curi Angolana perde con il Poggio degli Ulivi, i biancorossi si fanno superare 2-0 dal River 65 e falliscono l’aggancio al secondo posto. Aggancio che riesce alla Giovanile Chieti, che passa sul campo della D’Annunzio Marina. Proprio i teatini saranno il prossimo avversario della Bacigalupo, che ha impattato 1-1 sul proprio campo contro il Lauretum: al vantaggio locale siglato da Farina su rigore ha risposto Di Febo in apertura di ripresa. Il vantaggio sulla terz’ultima aumenta a 4 punti, non basta ancora per stare tranquilli.
Nei Giovanissimi Regionali vittoria agevole per la Virtus Vasto, 5-1 senza appello al Sant’Anna: reti virtussine di Alberico (doppietta), Napolitano, Tallarino e Della Penna. Ormai i biancorossi sono 11 punti sopra la zona retrocessione e sembra proprio che possano dormire sonni tranquilli.
Ma il botto di giornata lo mette a segno la Bacigalupo, che vince a Chieti contro la Giovanile: mattatore, manco a dirlo, il numero 11 Natalini, che realizza il gol vittoria al 47’ su suggerimento di Fiore. Contemporaneamente la Flacco Porto crolla clamorosamente a Lanciano contro la Spal: il distacco sulla terza è ora di 8 punti, e per i “Lupi” le semifinali regionali sono davvero ad un passo.
Roberto Naccarella