“Quando ha visto una pattuglia della polizia, il ladro ha perso la testa e ha pensato di gettarsi dalla cabina di guida col mezzo in movimento, piuttosto che dare spiegazioni”. Il vice questore Cesare Ciammaichella, dirigente del Commissariato di Vasto, ricostruisce l’inseguimento sulla statale 16.
“Il fatto è successo nella serata di ieri al chilometro 513 della statale 16 direzione sud. Gli agenti della squadra volante del Commissariato, durante il normale servizio di controllo del territorio, mentre transitavano casualmente sulla strada statale 16, avevano notato un autocarro che, nonostante il buio, marciava con le luci spente.
A questo punto gli operatori avevano deciso di controllare il mezzo e avevano azionato i segnali di emergenza visivi e sonori affinchè il conducente si fermasse.
Quest’ultimo alla vista della polizia, per evitare di essere affiancato, aveva invaso volontariamente la carreggiata opposta e aveva puntato i veicoli che transitavano in senso contrario, con il rischio di procurare pericolosi incidenti.
Poi, vedendo gli agenti dietro, aveva cercato di guadagnare terreno accelerando bruscamente ma, rendendosi conto che non sarebbe mai riuscito a seminare la pattuglia, aveva frenato bruscamente sperando in un tamponamento.
Gli operatori con prontezza di riflessi avevano evitato la collisione e avevano iniziato la manovra di affiancamento per poter raggiungere la cabina di guida.
Il conducente aveva rallentato la marcia ma non si era fermato.
Avvistato il muro di cinta di una vicina abitazione, con il mezzo ancora in movimento, si era lanciato fuori dall’abitacolo riuscendo a scavalcare il muro e dandosi alla fuga nelle adiacenti campagne.
Uno dei poliziotti aveva subito rincorso il fuggitivo ma la zona priva di luce ha garantito la fuga al ladro.
Nel frattempo l’autocarro continuava la sua marcia.
L’altro operatore, dopo aver visto il camion continuare la sua pericolosa corsa cieca senza autista, ha avuto il coraggio di entrare nel mezzo mentre era ancora in movimento ed a raddrizzarne la marcia.
In tal modo ha evitato che l’autocarro invadesse la carreggiata di marcia opposta con effetti verosimilmente pericolosissimi.
Nonostante non fosse fornito di patente di guida per mezzi pesanti l’operatore di Polizia riusciva ad arrestare l’autocarro spegnendo il motore e ponendo fine alla pericolosissima situazione.
Nell’atto di saltare in corsa all’interno della cabina, il poliziotto rimaneva leggermente ferito. Dagli accertamenti effettuati è emerso che l’autocarro era provento di furto. La polizia – spiega Ciammaichella – è riuscita a risalire al proprietario al quale è stato restituito il mezzo. Sono in corso ulteriori accertamenti volti all’identificazione del fuggitivo”.