Il Real Tigre gioca domenica a Borrello una delle partite più importanti di tutta la sua storia. Dal 2009 ad oggi la squadra giallonera è passata dalla Terza categoria al comando della Prima, con la migliore difesa e il secondo miglior attacco, e con un successo contro la squadra allenata da Donato Anzivino, potrebbe mettere una seria ipoteca sulla vittoria finale del campionato, passando dal +3 in classifica al +6. Impensabile a inizio campionato quando la corazzata Borrello era data come grande favorita. Prima dell’ultimo allenamento in vista del big match abbiamo sentito il parere di alcuni dei protagonisti.
Il morale della squadra è come sempre alto, il buonumore non manca mai in casa Real, mister Antonio Liberatore è carico come una molla e, c’era da aspettarselo, non firmerebbe mai per un pareggio, i suoi vanno in campo per vincere, sempre: “Giocheremo all’attacco, non siamo capaci di difendere, non è nella nostra mentalità, andiamo a Borrello per vincere. Ci mancano dei pezzi importanti, ma la squadra è fatta da 20 giocatori che sono tutti titolari. Ci ritroviamo a fare questo campionato di vertice nonostante all’inizio tutti gli addetti ai lavori dicevano che il Borrello avrebbe ammazzato il campionato. Noi siamo la vera grande sorpresa di questo torneo”. Il mister però di partita più importante di tutte non ne vuole sentire parlare: “E’ importante, ma ce ne sono anche altre”. Per questa trasferta si prepara anche il pubblico di fedelissimi per non far mancare il proprio sostengo: “Siamo seguiti e sostenuti come sempre, sia in casa che fuori e ringrazio i tanti tifosi che abbiamo, anche loro partecipano alle nostre cene e feste e saranno coinvolti anche in futuro, fanno parte della nostra grande famiglia”: E l’allenatore che ha visto nascere questa realtà oggi come si sente? “Sono tranquillo, siamo una squadra costruita per divertirci, qualunque sia il risultato domenica sera andremo tutti a cena a casa del presidente”. Poi un parere sull’avversario: “E’ una squadra fortissima, assemblata per vincere, ma siamo noi la vera rivelazione del torneo, non avevano fatto i conti con il Real Tigre”. Il campionato si decide domenica? “No, qualunque sia il risultato ce la giocheremo fino all’ultima giornata”.
Anche Yuri Romilio, riserva di lusso del Real Tigre, è d’accordo: “Non giochiamo per il pareggio, vogliamo vincere, con tutta la grinta possibile, cercheremo di fare la partita, come le altre, visto che siamo arrivati a quota 11 vittorie consecutive vogliamo fare 12. Il Borrello è una bella squadra, ma dovrà fare i conti con noi, anche per loro non sarà facile. Se poi arriva il pareggio non lo buttiamo via, ma l’obiettivo è vincere come sempre”.
L’attaccante Luca Madonna, sempre in gol in tutte le partite giocate da quando a dicembre è tornato al Real Tigre, è a quota 17 reti stagionali: “Sarà bello vedere che i nostri amici ci seguiranno anche in trasferta. Sono molto contento e orgoglioso di far parte di questa squadra, la nostra forza è il gruppo, siamo molto affiatati e questo ci permette di raggiungere grandi risultati. Ci aiutiamo tutti, anche chi gioca meno è sempre con il sorriso sulle labbra. Tutti danno tutto per la squadra, i compagni sono come fratelli, quando faccio gol è grazie a loro. E poi tutti siamo grati al mister, lui ci dà una carica incredibile, è l’altra nostra grande forza, trasmette tanta grinta e il sorriso. In allenamento siamo 25/30 persone, forse nessuna squadra in Abruzzo può contare tanti giocatori, eppure tutti vengono ad allenarsi, anche se non sono sicuri di giocare si impegnano. Un ringraziamento va anche alla presidentessa Simonetta Baiocco, è unica”.
L’altro attaccante, che insieme a Madonna e Nicola Sputore compone l’attacco atomico (36 gol in tre), Domenico Ferrazzo, detto Pocho, ha segnato 10 reti fino a questo momento. “Non ci preoccupiamo, siamo tranquilli e siamo convinti della nostra forza, sarà una partita come le altre, vogliamo vincere come sempre, non puntiamo al pareggio, ma se viene non lo buttiamo via, è importante non perdere. Peccato solo per l’assenza di Manzi, fondamentale per la squadra e per il gruppo. Il campionato, comunque vada domenica, finirà all’ultima giornata, ma la vittoria ci può dare la spinta e abbassa il morale degli altri, rallenta gli avversari, come è successo con il Fossacesia e la Casolana. Tutti meritiamo di giocare, ma le scelte spettano all’allenatore. Sono qui da tre anni, in questo gruppo ci sono ragazzi unici, non ho mai incontrato una persona come il mister, così simpatica e in grado di trasmettere tutta questa carica”.
Carmine De Foglio, ex capitano del Vasto Marina e giocatore di lungo corso, dall’alto della sua esperienza è tranquillo: “Non c’è tensione all’interno del gruppo, c’è la giusta concentrazione. Metteremo in campo la grinta e la carica di sempre. La partita è importante ma il campionato non finisce qui. Giocheremo con molto agonismo, sarà una battaglia, calcisticamente parlando, e penso che loro ci temano”.
Con il gruppo anche il direttore sportivo Marco Sisti: “Da quando siamo nati è la partita più importante, ci giochiamo l’ingresso in Promozione”. Te lo aspettavi? “Sono pessimista di natura, pensavo di no, però di giorno in giorno, vedendo come lavoriamo e come mi ha coinvolto il mister ho iniziato a crederci sempre di più. Siamo arrivati qui in pochi anni, vincendo due campionati di seguito dal 2009”. Firmeresti per il pareggio? “Sarebbe importantissimo non perdere, pareggiare non sarebbe così negativo, è chiaro che vincere ci darebbe una marcia in più e abbiamo tutte le carte in regola per riuscirci”. Il campionato può finire domenica? “No, è ancora lungo, se vinciamo andiamo a +6, ma non siamo tranquilli, ci sono altre gare, però sarebbe un’ipoteca. Se non vinciamo o pareggiamo restiamo comunque lì, attaccati e ci sarà da lottare fino all’ultima giornata”. Chi sono gli avversari più temibili? “Lupo l’ho seguito quando giocava a Vasto Marina, è di categoria superiore, lo conosco personalmente e ho una grande stima di lui, come persona e come giocatore. Poi ci sono Filomarino e Mainella, quest’ultimo l’ho visto giocare in campionati più blasonati. Abbiamo grande rispetto per loro, ma siamo consapevoli delle nostre possibilità, ce la possiamo giocare, i singoli, anche se forti, non fanno una squadra. Presi singolarmente loro ci potrebbero anche essere superiori, ma i fatti dimostrano che non è così”.
Quanto peserà l’assenza di Manzi? “Purtroppo sarà la terza partita senza di lui, l’ho conosciuto quest’anno e umanamente è un figlio, lo abbiamo adottato, passa molto tempo durante la giornata con me e Antonio. Perdiamo un giocatore importante, come under e soprattutto come punto di forza. Si opererà dopo Pasqua, speriamo di potergli dedicare un’importante vittoria. Comunque andranno partita e campionato sono contento di fare parte di un gruppo del genere, con persone e giocatori eccezionali. Sono tanti e per l’impegno che ci mettono in tutti gli allenamenti meriterebbero di giocare sempre tutti, in altre squadre sarebbero titolari. Siamo un grande gruppo anche per questo, nonostante tutto restiamo uniti, chi non gioca non molla mai e dà comunque sempre il massimo e sostiene i compagni”.
Abbiamo chiesto anche ad Antonio Del Borrello, giornalista di Primo Piano Molise, un commento sul big match: “Erano molti in estate a pronosticare una facile vittoria del campionato con il Borrello dominatore indiscusso ma questa Real Tigre grazie a un gruppo d’acciaio sta sorprendendo tutti, non si vincono 11 partite consecutive per caso, vedo nettamente favoriti i vastesi di mister Liberatore, Sputore e Madonna saranno gli incubi della retroguardia biancorossa”.