“Noi l’acqua potabile destinata alla riviera la eroghiamo solo d’estate, non in questo periodo. Non vogliamo fare polemica, ma il problema è della Sasi”. Arnaldo Tascione, presidente del Coniv, che gestisce per conto del consorzio industriale il depuratore di San Salvo, respinge la richiesta si spiegazioni formulata attraverso ZonaLocale.it da Giuseppe Di Vito, consigliere d’amministrazione della Sasi, la società che gestisce le reti idriche e fognarie in 92 comuni su 104 complessivi della provincia di Chieti.
Assodato che l’acqua del Trigno da potabilizzare non verrà più prelevata a Lentella, dove è stata trovata a novembre una contaminazione da polifenoli, ma più a monte, a San Giovanni Lipioni, ora il Coniv frena: “Gli accordi prevedono che l’acqua noi la diamo d’estate, non in questo periodo. Al di fuori dei mesi estivi non siamo tenuti a erogare l’acqua potabilizzata. Lo abbiamo fatto – dichiara Tascione – in alcune occasioni su richiesta della Sasi. Nel periodo invernale noi eroghiamo solo le risorse idriche destinate alla zona industriale di San Salvo. Il prelievo delle acque a San Giovanni Lipioni? La tubazione è del consorzio di bonifica. Noi stiamo eseguendo interventi di cautela per prepararci all’estate attraverso il monitoraggio e l’analisi delle acque”.
Ma l’utilizzo della cosiddetta traversa di San Giovanni Lipioni non è possibile perché servono lavori di pulizia e adeguamento delle condotte. Costo preventivato: 300mila euro. Soldi che non ci sono e, a meno che la Regione non finanzi gli interventi nel giro di poco tempo, nelle prossime settimane, con le temperature in crescita rapidamente, si rischia una nuova, pesante crisi idrica.