“Per sabato alle 16,30 ho convocato l’assemblea degli iscritti. Ci riuniremo nella sede del comitato elettorale per fare l’analisi dei risultati delle elezioni politiche”, annuncia Antonio Del Casale, segretario del Partito democratico di Vasto.
Il Pd vastese fa autocritica. Il secondo posto dietro al Movimento 5 Stelle (a Vasto 25,98% contro il 28,3%) brucia come una bocciatura. “Mi aspettavo un risultato migliore”, ammette Del Casale. “L’affermazione di Grillo può essere una scossa positiva e innescare cambiamenti virtuosi. Ben venga la riduzione dei costi della politica, ma ad essa devono unirsi le tematiche sollevate dal Partito democratico in campagna elettorale, a partire dall’occupazione, per cui servono misure fondamentali per rilanciare il Paese e il Vastese”.
I risultati – Secondo Del Casale, alle elezioni politiche 2013, “Vasto ha seguito il trend nazionale, ma non deve sfuggire che nella nostra città il Pd ha ottenuto il secondo miglior risultato in tutto l’Abruzzo. Solo a L’Aquila si è fatto meglio. E, in ogni caso, a Vasto il centrosinistra rimane la coalizione di maggioranza relativa. Certo, bisogna fare molto, molto meglio. In questo voto ci sono delle stranezze. Nel centrodestra vastese, gli unici che hanno fatto campagna elettorale sono stati i sostenitori di Futuro e libertà. Ma hanno raccolto 600 voti, mentre il Pdl, che a livello locale non ha fatto nessuna campagna elettorale, ha raggiunto il 20% dei consensi. Mi aspettavo Berlusconi a percentuali più basse. E’ stata una propaganda solo mediatica, televisiva. E noi non siamo riusciti a calamitare l’attenzione su alcuni punti fondamentali del nostro programma, a partire dall’occupazione e dal rilancio dell’economia. Il processo di rinnovamento del Pd deve continuare perché dove candidiamo personaggi un po’ stagionati, come la Finocchiaro o Rosy Bindi, perdiamo”.
A Vasto “il Pd, non senza fatica, questo rinnovamento lo sta portando avanti”.