Il gip di Trani ha convalidato il fermo di Hamid Maathaoui, 36 anni, cittadino marocchino accusato dell’omicidio di Michela Strever, la donna di 73 anni trovata morta in casa la mattina del 19 dicembre scorso.
L’uomo ha reso ampia confessione sui fatti che gli sono addebitati dopo essere stato raggiunto dai carabinieri di Vasto a Barletta, dove si trovava da parenti da fine dicembre.
Maathaoui, accusato di omicidio aggravato e di rapina aggravata, e’ rinchiuso nel carcere di Trani. Dopo la convalida dell’arresto, verrà trasferito dalla Puglia al carcere vastese di Torre Sinello. Il 36enne conosceva la vittima, per la quale aveva eseguito in passato dei lavori edili. La donna stessa gli avrebbe lanciato le chiavi di casa dalla finestra. Faceva così con tutti i parenti e conoscenti, dato che lei aveva grosse difficoltà di movimento dovute a una grave forma di artrosi deformante.
Nell’inchiesta rimane indagato il fratello della vittima, Antonio Strever, difeso dall’avvocato Arnaldo Tascione.