Cresce il numero dei vastesi spiati dai ladri. Il preoccupante fenomeno è in rapida ascesa a Vasto, dove nelle ultime settimane le segnalazioni sono aumentate e, con esse, il senso di insicurezza. La sensazione di non essere al sicuro nemmeno in casa propria. O di non poter uscire tranquilli neanche nelle ore diurne, visto che ormai i malviventi possono scegliere qualsiasi momento della giornata per svaligiare gli alloggi dopo aver perlustrato i quartieri e osservato le abitudini della gente.
La notizia del 14 febbraio – Si appostano. Studiano i movimenti delle vittime. Conoscono le abitudini degli inquilini: sanno a che ora escono e più o meno quando tornano a casa. A Vasto i ladri spioni sono tornati a colpire in via San Rocco. In pieno giorno, tra le 11 e mezzogiorno.
Hanno atteso l’uscita di tutti i componenti di una famiglia che vive al terzo piano. Poi sono entrati in azione, riuscendo a sfondare la porta blindata. “Questa è sicuramente opera di professionisti dei furti”, tira le somme un residente del palazzo, Marco Gallo, parlando.
Una delle vittime del furto, nel rientrare a casa, ha visto che il portoncino dell’appartamento era inspiegabilmente aperto. Mani ignote lo avevano forzato e si erano introdotte all’interno dove, però, non avevano trovato oggetti di valore. Al malviventi altro non era rimasto, se non darsela a gambe.
Nessuno li ha visti.
“Se compiono raid così mirati, vuol dire che si appostano e studiano le abitudini delle persone”, dice Gallo. “Già in passato i ladri avevano rubato nei garage conserve di pomodoro e attrezzi. Credo che la pubblica amministrazione debba mettere al primo posto la sicurezza del cittadino”.