“La vera avventura di Fratelli d’Italia comincia oggi. Abbiamo solo gettato un sasso nello stagno. Dobbiamo convincere i Vastesi che un centrodestra capace di Amministrare questa città e non solo, noi abbiamo cominciato a costruirlo. La speranza, si è rimessa in cammino”. Marco Di Michele Marisi commenta così l’esito delle elezioni politiche per il partito di Giorgia Meloni. Nella lista di Fratelli d’Italia, che a Vasto ha ottenuto 738 voti alla Camera e 599 al Senato, c’era il consigliere comunale e provinciale Etelwardo Sigismondi.
“Da fine dicembre – ricorda Di Michele Marisi- abbiamo costruito un partito diverso, che sfidasse il futuro, che guardasse lontano, che non tenesse conto delle percentuali, ma che ascoltasse il cuore. Abbiamo lasciato dei posti sicuri, abbiamo messo in discussione noi stessi, abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo. In quaranta giorni abbiamo fatto un piccolo miracolo: abbiamo eletto rappresentanti in Parlamento, nonostante i sondaggisti ci davano fuori, siamo diventati il terzo partito del centrodestra, ma soprattutto abbiamo ricominciato a parlare di Politica, a far luccicare gli occhi a tanti Italiani, abbiamo riacceso la fiaccola della speranza”.
Un percorso passato attraverso diverse fasi, con quelle primarie del centrodestra caldeggiate da Giorgia Meloni e mai svolte. La nascita del nuovo partito vuole aprire una stagione nuova nel centrodestra. A Vasto, dove il Pdl ha ottenuto il 20% dei consensi, gli attivisti di Fratelli d’Italia, Di Michele Marisi e Sigismondi su tutti, sono pronti a raccogliere le prossime sfide.
“Non è facile far comprendere l’emozione che proviamo. Non è facile farla comprendere a chi guarda solo i numeri e non segue le passioni, non è facile farlo capire a chi non ha mai inseguito un sogno, a chi non ha mai capovolto il tavolo, a chi non ha mai osato. Abbiamo contribuito a far crescere il centrodestra, a riempire di idee il contenitore del centrodestra. Abbiamo contribuito convintamente a far fare una pessima figura al Partito Democratico, a Bersani, a Vendola, a Tabacci e alla balena bianca tecnocratica di Fini, Casini e Monti. Ora dobbiamo proseguire con la costruzione di un centrodestra diverso, che sappia interpretare i bisogni degli Italiani”.
Quanto accaduto a livello nazionale, per Di Michele Marisi rappresenta uno stimolo per lavorare a licello locale. “In Regione Abruzzo siamo maggioranza, così come siamo maggioranza a Vasto, dove, se consideriamo le percentuali conquistate dai partiti i cui Consiglieri siedono sui banchi della minoranza, superiamo il centrosinistra – è la sua analisi-. E lo superiamo ancor di più se consideriamo anche coloro che idealmente sono l’antitesi del centrosinistra. E questo fa ben sperare a chi, come me, da anni lotta per mandare a casa un centrosinistra incapace di governare la nostra città e a chi, come me, ha da sempre creduto che uniti e con candidati scelti per mezzo di un’investitura popolare, e non di non si sa quale divinità, possiamo finalmente restituire alla nostra città un’Amministrazione comunale che sappia riportare Vasto e questo territorio in alto”.