“Abbiamo i rubinetti a secco, ma secondo la Sasi non ci sono guasti. Eppure fino a mercoledì abbiamo visto l’acqua che fuoriusciva da sotto l’asfalto in corso Garibaldi, dove per giorni una corsia è rimasta chiusa per lavori di riparazione delle tubature”. Lo racconta un residente di viale D’Annunzio, zona da anni colpita dalla carenza idrica, problema soprattutto del centro storico di Vasto, dove molte case non hanno serbatoi sufficienti ad affrontare le emergenze. Ma se prima l’acqua mancava solo d’estate, ora il disservizio si verifica periodicamente durante tutto l’anno.
Gli abitanti della zona non ce la fanno più. “La Sasi di Vasto dice che non ci sono guasti. Allora ho telefonato alla sede di Lanciano, dove dal centralino mi hanno detto di aspettare. Una lunga attesa, poi mi è stato detto di riprovare perché non c’erano tecnici a disposizione. A chi dobbiamo rivolgerci?”.
La carenza idrica entra nella volata finale della campagna elettorale: dopo l’allarme delle scorse settimane sull’inquinamento da fenoli nel bacino di captazione del fiume Trigno, “vogliamo sapere quali veleni ci sono nell’acqua che beviamo”, ha detto Domenico La Palombara ieri sera, nel comizio del Movimento 4 Stelle in piazza Diomede.