“La consigliera comunale di Rifondazione comunista di Vasto Paola Cianci, oggi Lista Ingroia, dimostra una preoccupante ignoranza, pur essendo un legale”. E’ pesante la controreplica di Nicola Del Prete (Futuro e libertà) a Paola Cianci (Rivoluzione civile). L’oggetto del contendere è l’utilizzo della Sala Mattioli per l’incontro pubblico organizzato ieri dalla lista di cui è leader nazionale Antonio Ingroia.
“La Cianci – polemizza Del Prete – fa finta di non capire, nella sala Mattioli, non si può fare politica, né campagna elettorale, come invece hanno fatto ieri sera Marra ed il candidato al Senato Mascitelli, con tanto di manifestini e volantini poggiati al lato del tavolo. Lì dentro, per volontà degli eredi Mattioli, i partiti politici non possono svolgere alcun tipo di manifestazione. Punto. Il resto sono solo chiacchiere, perché non possono essere date fantomatiche autorizzazioni richiamate dalla Cianci se a monte c’è una delibera di Consiglio comunale del 24 febbraio del 1988 che vieta in maniera esplica la possibilità di un gruppo politico di organizzare una qualsiasi manifestazione. La Cianci, al posto di aggravare la situazione, mostra solo arroganza. Per togliersi dall’imbarazzo, invece, farebbe bene, con Marra, a chiedere scusa ai vastesi per essere stati irrispettosi delle volontà di chi alla città del Vasto ha lasciato tracce indelebili: un Palazzo che non può ospitare e configurarsi come la stanza della lista Ingroia durante una campagna elettorale”.