E’ il secondo furto al Tiger Bar di Vasto. “Un altro lo avevamo subito due anni fa. Era stato scassinato e svuotato il cambiamonete automatico”, racconta il titolare del locale contiguo alla stazione di servizio Esso, lungo la circonvallazione Istoniense.
Gli inquilini degli edifici di fronte sono stati svegliati in piena notte: “Ho sentito un rumore fortissimo, un boato, come se qualcosa fosse esploso vicino al palazzo”, racconta un residente.
Sono stati proprio gli abitanti della zona ad affacciarsi alla finestra e lanciare l’allarme. Una pattuglia dei carabinieri si è portata sul luogo del furto. Poco dopo è arrivata anche una guardia giurata.
Il bar-tabaccheria aveva tre diverse misure di sicurezza. Videosorveglianza, vigilanza privata e il nebbiogeno, il dispositivo antifurto che produce una nebbia fittissima, saturando l’ambiente chiuso e rendendo tutto invisibile ai ladri.
I banditi, però, non ne sono rimasti disorientati. Sono riusciti ugualmente ad arraffare i soldi del fondo cassa, e i Gratta & Vinci. A tutto questo, il cui valore è di 2mila euro, vanno aggiunte decine di stecche di sigarette. L’ammontare complessivo del bottino va almeno raddoppiato. E va considerato anche il danno causato dalla Citroen C2 con cui la banda ha sfondato la porta a vetri e a bordo della quale è fuggita dopo aver messo a segno il colpo.
I dispositivi di sicurezza non sono bastati. “Non serve neanche la videosorveglianza”, commenta amareggiato il proprietario del Tiger Bar. Nelle immagini di una telecamera si vede la targa dell’auto, usata come nel Medioevo si utilizzavano le arieti per assaltare i castelli. E’ da quella targa che cominciano le indagini.