Unclear è il nuovo video della band alternative rock Fallingice. E’ stato pubblicato proprio nella settimana di Sanremo, per dimostrare come “musica chiama musica”. Un progetto ambizioso e innovativo per questo video, girato in due location agli estremi opposti: mentre la parte della storia è stata ripresa a New York, con attori statunitensi, le immagini della band che suona hanno avuto come location il piccolo paese di San Buono. “Un progetto glocal destinato ad essere una formula vincente della New Generation”.
In questo progetto che ha grandi ambizioni c’è una forte impronta vastese, a cominciare dal cantante della band, Valerio Vizioli, per finire con la società che ha prodotto il video, la Spettacolab. In particolare Vincenzo Scardapane è l’autore del soggetto della parte narrativa, la cui regia è stata affidata a Fabrizio Trigari, regista che ha all’attivo oltre trent’anni di lavoro nell’arti visive, avendo firmato la regia di tutti i video storici degli Afterhours, Bluvertigo, Francesco Renga, Almamegretta, Ginevra Di Marco, LaCrus.
E’ la stessa Spettacolab ad occuparsi della promozione del videoclip sul territorio nazionale ed internazionale. Un secondo passo importante dopo gli ottimi consensi ottenuti con #sanremo inside, format televisivo, trasmesso durante il Festival di Sanremo da 40 emittenti digitali, e sul web.
I FallingIce (www.fallingice.net) si sono formati nel 1999, e nel corso degli anni ha partecipato a diversi concerti e concorsi.
Il grintoso terzetto, fondato dal cantante/chitarrista Vice, esordisce nel 2001, vincendo l’importante contest Coop For Music e scalando le classifiche di Vitaminic.com in Inghilterra, Germania e Stati Uniti grazie al bel singolo Another Day, caso più unico che raro per un gruppo rock italiano. Seguono ben sei anni di silenzio, rotto dall’EP Lymph che li riporta in auge per qualche tempo, prima di sparire di nuovo e riapparire magicamente, grazie all’intervento della UK Division (con la collaborazione di Tom Baker al mixaggio), con questo primo full length, intitolato Meatsuit: undici pezzi impregnati di rock vero, duro e puro, come raramente se ne sentono, da quando il rock non ha più diritto di cittadinanza se non è pop-, alternative-, punk-.
Another Day è una sintesi perfetta della musica dei Fallingice: l’incontro tra power ballad e rock aggressivo alla Foo Fighters. La chitarra regna incontrastata sempre e dovunque, ora intessendo melodie di cui è facile innamorarsi perdutamente, ora dettando riff sporchi e taglienti che poco lasciano ai sentimentalismi. Le due anime della band convivono magnificamente in pezzi come Unclear e Inner Confusion, in cui melodie inquiete e riffing sferzanti sono ben calibrati. In TooBored To Die ha invece il sopravvento il lato più duro della band: ne risulta un brano quasi metal, sulla cui falsariga si collocano anche Hands In Chains (che si concede però una maestosa apertura melodica verso la metà) e Breathing Machine. La voce graffiante di Vice è esattamente quella che ci si aspetta su questo genere di canzoni.