I residenti del centro storico sono indignati: “Vorremmo sapere almeno il motivo per cui nelle nostre case l’acqua viene erogata per non più di 10-11 ore al giorno”, chiede un abitante di viale D’Annunzio.
Dopo i molti problemi nelle scorse settimane, in concomitanza con la crisi idrica scatenata dalla contaminazione da polifenoli del bacino di captazione del Trigno e la conseguente erogazione razionata dell’acqua proveniente dallo storico acquedotto del Verde, “da qualche giorno la situazione sembrava essersi normalizzata. Non è così, visto che da sabato siamo tornati a sopportare i soliti disagi. L’erogazione inizia tra le 6 e le 7 del mattino e termina alle 17”.
Nel centro storico non tutti hanno serbatoi e autoclave. In altri casi, i contenitori d’accumulo non sono grandi a sufficienza.
“Vorremmo sapere almeno il motivo di questi disservizi. Un vicino di casa è andato in municipio. Gli hanno detto che in questa zona la situazione è disastrosa: servono continue riparazioni perché le tubature sono tutte rotte. Ad altri sono state date spiegazioni diverse. Possibile che non si riesce a venirne mai a capo?”.
Da Pasqua del 2012, in corso Garibaldi e corso Plebiscito si sono aperte diverse voragini. I tubi cedono, l’acqua impregna il terreno, che cede, facendo crollare l’asfalto. Negli ultimi due anni la corsia sud di corso Garibaldi è stata chiusa al traffico una decina di volte, con conseguenti disagi per la circolazione lungo l’asse principale del traffico cittadino.