Insieme nel lavoro e uniti per la vita. Michela Monteodorisio e Giuseppe Buono, oltre ad essere i proprietari del Laboratorio Creta Rossa di Vasto, sono moglie e marito ormai da 7 anni. Li abbiamo incontrati in occasione di questo San Valentino, giorno che la tradizione vuole dedicato agli innamorati. Loro, però, hanno un’idea differente.
Giuseppe. Mai festeggiato un San Valentino. Se vuoi tiro fuori la classica frase “è San Valentino tutti i giorni!”. Battute a parte, anche i regali ce li facciamo “fuori” dalle feste comandate, in modo inaspettato.
Michela. Pensa che solo quest’anno, per la prima volta, abbiamo dedicato la vetrina del negozio a San Valentino.
La scelta di sposarsi, di questi tempi, è una prova che molti preferiscono non affrontare. In tempi di crisi, poi, c’è da fare bene i conti.
G. Ma noi ci siamo sposati 7 anni fa, all’inizio della crisi. Che dire, il bilancio è assolutamente positivo. Io ho meno capelli, più pancia. Segno che Michela è una eccellente cuoca!
Condividere sia la vita matrimoniale che quella lavorativa richiede impegno particolare? Come la portate avanti?
M. E’ impegnativo. Per alcuni aspetti è più semplice, perchè conosci già molto bene l’altra persona e quindi sai quali sono i suoi punti di forza, i punti deboli, sai cosa lo fa innervosire. Sul lavoro è più facile relazionarsi rispetto ad un collega che ti è estraneo e con cui ci potrebbe essere un attrito difficile risolvere. Invece, visto che te lo sei sposato e lo devi sopportare anche a casa, alla fine in qualche modo ne devi venire fuori.
G. C’è da dire che per noi le passioni coincidono. Anche quando andiamo in vacanza, o guardiamo altre cose, le intenzioni sono le stesse. Ci sono naturalmente delle variabili però le passioni sono quelle. E di conseguenza anche il lavoro lo portiamo avanti con passione, perchè è una cosa che sentiamo davvero “nostra”.
Il vostro lavoro si basa sulla creatività e quindi sulle sensazioni che provate. La vostra vita di coppia, magari in occasione dei litigi, influisce sull’attività lavorativa?
G. L’influenza è inevitabile. I problemi di lavoro tornano a casa e i problemi di casa li porti al lavoro. Per me è più facile staccare i problemi di casa e non portarli a lavoro piuttosto che il contrario. Quelli di casa sono personali., ma quando si lavora lo si deve fare concentrati.
M. Per me è il contrario. A casa riesco a non pensare al lavoro. Ma quando sono qui, se ho qualcosa in sospeso con lui non riesco a non pensarci. Anche perchè lui fa i corsi, si relaziona, si distrae. Invece io sono qui a dipingere e ho più occasioni di pensare a cosa che magari ci siamo detti. Se sono particolarmente nervosa per un litigio non riesco a concentrarmi.
E’ arrivato prima l’amore o prima il lavoro insieme?
G. Il lavoro è venuto dopo. Ci siamo conosciuti attraverso le mostre, grazie alle nostre passioni. Io ho aperto il Laboratorio nel 2001, quando eravamo già fidanzati, ma Michela è arrivata in un secondo momento. Quando ha deciso di affiancarmi abbiamo ponderato molto bene, con la massima libertà, perchè comunque si tratta di scelte da fare con convinzione. Facendo una scelta del genere ti precludi altre possibilità e, se non ha valutato tutto per bene, un domani puoi avere rimpianti. Ma nel lavoro quotidiano abbiamo comunque ruoli distinti ed ognuno gestisce il suo ambito, anche se, come puoi immaginare, il confronto è costante.
Siete sposati, lavorate insieme, condividete le stesse passioni. Come si fa a restare sempre “brillanti”?
G. E’ fondamentale non dare mai niente per scontato.
M. Devi sempre mantenere la giusta ironia, non prenderti mai troppo sul serio, perchè altrimenti diventa pesante. Anche perchè siamo io e lui, qui e a casa. Anche se in realtà non passiamo tanto tempo insieme, perchè poi quando lavori sei concentrato su quello che stai facendo e ognuno dei due si occupa di aspetti diversi.
G. A volte non vediamo l’ora che arrivi la domenica perchè durante la settimana non abbiamo avuto modo di parlare di alcune cose, o semplicemente di scegliere delle cose per casa.
M. E’ vero che abbiamo tante passioni comuni ma in molte cose siamo diversi. Quindi siamo curiosi nello scoprirci a vicenda, perchè le sue passioni arricchiscono me e le mie arricchiscono lui.
G. La cosa bella è che ci emozioniamo ancora per le cose semplici. E quando è così vuol dire che sei ancora vivo dentro.