Ettore Marcovecchio e Caterina De Marinis, allenatore e giocatrice della BCC San Gabriele Volley ma soprattutto marito e moglie. Hanno vissuto tanti anni di esperienza nel mondo della pallavolo, trovandosi sempre nella stessa squadra e togliendosi tante soddisfazioni. Una coppia vincente sul campo e molto affiatata fuori. Li abbiamo incontrati al termine di una dura sessione di allenamento in palestra.
Festeggerete San Valentino?
Ettore. Dopo l’allenamento di questa sera la vedo molto difficile!
Siete una coppia nella vita e nello sport. Ma nella pallavolo Ettore è “il capo”. Come la vivete?
Caterina. Nella vita io sono il capo!
E. Non abbiamo grandissimi problemi. Quando siamo qui in palestra come tutte le altre deve rispondere a determinati criteri di disciplina e di ordine, poi nella vita a volte è lei che decide, a volte sono io.
Come hai vissuto negli anni questo rapporto, per così dire subordinato, rispetto ad Ettore?
C. Sicuramente all’inizio è stato un po’ difficile, perchè spesso lui pretendeva più da me che dalle altre proprio per evitare che nello spogliatoio si creassero dei problemi con le altre ragazze. Per questo era difficile però poi crescendo e avendo più esperienza, è andata sempre meglio. Noi siamo due capricorno, quindi alla fine decidiamo un po’ tutti e due. Se vogliamo fare una cosa siamo testardi e quindi decidiamo di farla. Diciamo che comandiamo in due.
C’è mai stato qualche problema per questo rapporto?
E. Non ci sono mai stati problemi perchè alla fine lei è stata brava a nascondere cose che succedevano negli spogliatoi. Non mi ha mai riferito di problemi particolari, me ne sono sempre accorto da solo Da quel punto di vista ha fatto l’atleta vera e propria scindendo il rapporto che c’era tra noi due.
Uno dei rischi di una coppia che vive e lavora insieme è quello di “appiattirsi”.
C. Noi a casa non parliamo tantissimo di quello che succede in palestra, nè io gli ho mai chiesto cosa facciamo in allenamento. Mi piace sapere le cose quando lo sanno le altre. Il nostro rapporto è sempre normale. A casa c’è sempre qualcosa di diverso.
E. Va bene perchè io ho più intreressi verso la tecnologia e altre cose, lei verso la cucina. Quindi diciamo che ognuno cura di più i suoi hobby. Oltre alla pallavolo ognuno cura i suoi interessi.
Com’è stato agli inizi?
E. E’ stata una cosa reciproca. Nei primi tempi è stato anche difficile da portare avanti, tenuta abbastanza nascosta. Anche perchè io allenavo, lei era una giocatrice, poi era più giovane di me. E’ stata difficile però siamo stati bravi tutti e due a portarla avanti.
Caterina, nel diventare allenatrice ha avuto influenza la figura di Ettore?
C. Questa è la mia passione, quello che so fare. Ho la possibilità di lavorare nell’ambito che mi piace. Mi ritengo fortunata. Già da quando giocavo fuori pensavo che al termine della carriera volevo allenare.
I giovani prima di sposarsi ci pensano molto, anche perchè l’aspetto economico può diventare un problema difficile da affrontare. Voi come avete vissuto queste scelte?
C. Noi abbiamo pensato di sposarci quando avevamo i soldi sufficienti per comprare una casa e fare altro. Questa è una cosa che abbiamo in comune, se non abbiamo una disponibilità economica non facciamo niente, quindi abbiamo voluto pesare meno possibile sulle famiglie.
E. Dobbiamo dire grazie ai genitori perchè senza di loro non saremmo riusciti a mettere su casa.
C. Anche se siamo solo in due stiamo molto attenti alle spese che facciamo.
Il vostro essere coppia può diventare un esempio per le ragazze della pallavolo?
E. Non lo so. Può darsi che possa esserci anche questo aspetto. Magari le ragazze più piccole possono vedere questo rapporto come un bell’esempio.
C. Trovare un compagno o una compagna nello stesso ambito, soprattutto quando si tratta di sport, la persona che ti sta accanto può capire bene quali sono le tue esigenze, l’impegno che hai, le rinunce che devi fare, non poter uscire tutte le sere che vuoi. Per tante cose ci si capisce di più. Poi però c’è anche chi non riesce a lavorare insieme all’altra persona. Dipende da persona a persona.