“Nei prossimi giorni annunceremo forme clamorose di protesta”, annuncia Alberto Marrone del Diccap-Sulpm, il sindacato dei vigili urbani. Stanno per proclamare lo stato di agitazione gli agenti municipali di Vasto dopo la doccia fredda della riunione sindacale di ieri. In Comune, faccia a faccia si sono ritrovati i rappresentanti dei dipendenti municipali e l’amministrazione comunale, rappresentata dal segretario generale, Rosa Piazza, e dal dirigente del Personale, Vincenzo Marcello.
“Nel corso dell’assemblea – racconta Marrone a ZonaLocale.it – ci è stato comunicato che la polizia municipale sarà l’unico settore a subire tagli allo stipendio. Ci hanno detto che hanno deciso di eliminare l’indennità di rischio: 30 euro al mese. Tutto questo in nome della spending rewiew“, il contenimento delle spese, “che, però, colpisce solo noi e preserva tutti gli altri settori comunali. Togliere 30 euro al mese ai vigili significa risparmiare 12mila euro l’anno. Questo è l’unico taglio che l’amministrazione ha disposto sulle spese riguardanti il personale. Si è detto che guadagnamo troppo. Ma il salario di un agente è di 1250-1280 euro al mese, cui vanno aggiunti i turni festivi. Se riscuotiamo più degli altri dipendenti municipali è per questi motivi: facciamo i turni e non solo l’orario mattutino 8-14 come gli altri, lavoriamo di domenica e nei giorni festivi e percepiamo le indennità di rischio (legata al porto d’arma e ai pericoli insiti nel nostro lavoro) e di disagio, dovuta al servizio esterno che chi lavora in ufficio non può percepire. Oggi l’indennità di rischio viene attribuita agli operai che guidano i mezzi comunali e non a noi che interveniamo sulle strade con le pattuglie. Tutti i problemi del Comune vengono riversati su di noi, come se fosse colpa nostra. Non ci stiamo più a subire questo atteggiamento. Alla riunione è poi intervenuto anche l’assessore Olivieri. Ha detto che il nostro stipendio non va toccato neanche di un centesimo. Vedremo. Siamo pronti ad attuare forti azioni di protesta, che annunceremo pubblicamente nei prossimi giorni. Dicono che non vogliamo fare il turno di notte? Vogliamo farlo, ma serve il personale: 10-12 unità in più per consentire di organizzare tre turni e garantire la necessaria rotazione per i riposi, che spesso saltano, mentre le ferie per noi non arrivano mai prima di novembre”.
“A Vasto – fa i conti il tenente Luigi La Verghetta – siamo in 29 e presto scenderemo a 28 col pensionamento di una nostra collega. La legge prevede un agente ogni 700 abitanti. A Vasto dovremmo essere non meno di 57. Dicono che lavoriamo poco? Carte alla mano, possiamo dimostrare che questo è il settore più efficiente del Comune”.