Nel pieno della campagna elettorale, anche il Vaticano viene tirato in mezzo alla competizione politica. Di per sé, non è una novità. Ma è la prima volta che da queste parti un candidato lancia una frecciata diretta a un prelato. E’ accaduto a Vasto, dove nello scorso fine settimana il Pdl ha celebrato la convention in cui ha lanciato le ultime due settimane di campagna elettorale in vista delle elezioni nazionali del 24 e del 25 febbraio prossimi. Destinatario della frecciata velenosa è monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto.
La frecciata a monsignor Forte – Dal palco della sala convegni del Palace Hotel di Vasto Marina Fabrizio Di Stefano, senatore uscente e candidato stavolta alla Camera dei deputati, parla dello scandalo Monte dei Paschi, una grana per il centrosinistra e un motivo di polemica politica per il centrodestra: “Ho guardato su internet la composizione del consiglio d’amministrazione della banca: 16 membri, nominati dal Comune di Siena, guidato dalla sinistra, dalla Provincia, amministrata dalla sinistra, dalla Regione, da sempre a guida di sinistra… e poi ce n’è uno nominato dal vescovo di Siena. Il Vaticano – commenta Di Stefano – non ci manca mai. Sarà un amico di monsignor Forte”. Qualche risata in platea. Poi il parlamenare aggiunge: “Non c’è niente di male, anch’io ho tanti amici”.