“Non ci fidiamo più di nessuno. Ai tavoli ministeriali e in altre sedi c’erano tutti. Eppure oggi siamo senza lavoro”. Le lavoratrici e i lavoratori della ex Golden Lady di Gissi hanno incontrato questa mattina Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista. L’esponente politico si è fermato presso la sede elettorale di Rivoluzione Civile a Vasto, per raccogliere le istanze di chi sta vivendo sulla propria pelle una situazione di difficoltà. E’ stato Carmine Tomeo, responsabile per il lavoro del partito, a ripercorrere le tappe di questa complessa vicenda, ormai nota alle cronache per vicissitudini delle due aziende, New Trade e Silda, che hanno partecipato alla riconversione dello stabilimento in Val Sinello. Una riconversione che di fatto non c’è stata, visto che, nella parte della New Trade sono rimaste solo 13 persone al lavoro e nella Silda l’azzeramento della formazione on the job ha causato altri tagli.
Ferrero, dopo aver ascoltato attentamente la voce delle lavoratrici, ha commentato duramente. “Siamo alla delinquenza organizzata. L’operazione è palesemente finta. E voi vi ritrovate dall’essere dipendenti Golde Lady a figli di nessuno”. Le lavoratrici e i lavoratori hanno espresso tutta la loro amarezza e la loro voglia di continuare a lottare per un posto di lavoro. “Abbiamo rifiutato le 10mila euro che ci dava la Golden Lady per andare via perchè vogliamo lavorare”.
Da Ferrero sono arrivate indicazioni su come portare avanti la protesta. “Dovete rimanere uniti, perchè è chiaro che le intenzioni dell’azienda sono di spaccarvi creando rivoli di protesta che poi non portano a nulla. Eleggete 2-3 vostri rappresentanti, che possano partecipare agli incontri che si terranno. Dovete essere organizzati e la Regione deve ascoltarvi, ridandovi quella cassa integrazione che avete interrotto con la promessa di tornare a lavorare. Non deve passare il messaggio che siete un gruppo di persone disperate, ma dovete essere molto precisi nella vostra azione. E dire chiaramente alla Golden Lady: noi siamo fuori ma vi riteniamo responsabili di tutto questo“.
Poi un impegno per i prossimi mesi. “Quando entreremo in Parlamento faremo un’interrogazione per questa vicenda, interessando il Ministero a riprendere in mano la vostra situazione. E poi da parte nostra ci sarà una proposta chiara: chi delocalizza deve restituire tutti i soldi dei finanziamenti pubblici ricevuti. Non risolverà i problemi, ma certamente eviterà che le aziende approfittino del vostro lavoro”.
Foto – Lavoratrici ex Golden Lady incontrano Paolo Ferrero
Lavoratrici ex Golden Lady incontrano Paolo Ferrero