Nel centrodestra c’è qualcuno che fa il doppio gioco. “Ci sono esponenti che partecipano ad incontri del Pdl e di Rialzati Abruzzo e portano contemporaneamente candidati al Senato sia del Pdl che di Rialzati Abruzzo”, sostiene Stefano Moretti, fondatore dell’associazione Azzurro per la libertà.
A poche ore dall’arrivo a Vasto del governatore dell’Abruzzo, Gianni Chiodi, Moretti ammette dichiara pubblicamente di essere un sostenitore del presidente della Regione, ma denuncia l’atteggiamento di alcuni politici locali (di cui non fa i nomi), che “hanno il piede in due staffe e questo francamente cozza di molto con la politica trasparente di cui Chiodi si vanta, avendone fatto un cavallo di battaglia. Credo che quanto sostenuto da Chiodi in merito alla necessità di porre fine al padrinaggio nella politica sia assolutamente necessario ma ritengo anche che lo stesso Chiodi non può predicare bene e poi razzolare male. Infatti da un lato si oppone ai baroni della politica e dall’altro ci si siede vicino negli incontri ufficiali”.
Al presidente della Regione, Moretti chiede “maggiore chiarezza, in quanto io che voglio dare al Senato il mio consenso al centrodestra mi trovo in forte imbarazzo quando vedo un esponente della maggioranza di centrodestra che contemporaneamente fa campagna elettorale per candidati al Senato di due schieramenti diversi. Personalmente stimo anche Carlo Masci ed andrò ad ascoltare l’incontro che domani sera è stato organizzato dal Consigliere Antonio Prospero nella sede di Confindustria alle ore 21 con tutti gli imprenditori vastesi, ma quello che chiedo sia a Chiodi che a Masci è chiarezza.
Se questo chiarimento non dovesse arrivare – avverte Moretti – mi sentirò preso in giro così come si sentiranno presi in giro centinaia di elettori”. In quel caso, “il mio ed il nostro consenso non lo sprecheremo per chi è ambiguo e non chiaro, ma lo indirizzeremo verso altri schieramenti”.