“Nel momento in cui stavo chiudendo ho visto una persona sospetta. Ho pensato: Se si avvicina, gli tiro una sberla. Ma poi, quando ha fatto il gesto di puntarmi una pistola da sotto la giacca, gli ho dato i soldi“. L’istinto gli diceva di reagire. Ma, in quegli attimi, sull’istinto ha prevalso la ragione, che gli suggeriva di essere prudente.
A.V. racconta a ZonaLocale.it la rapina di cui è stato vittima. Il suo locale, a San Salvo, è sempre nel mirino dei ladri: quattro i furti subiti, per un danno di migliaia di euro.
L’esperienza più brutta l’ha vissuta di recente, quando si è ritrovato faccia a faccia con l’uomo che lo stava per derubare. “Erano passate le due di notte, la serata era finita”, racconta Villamagna. “Stavo uscendo dal locale, avevo l’incasso in mano. Nel momento in cui stavo chiudendo ho visto una persona sospetta. Ho pensato: Se si avvicina, gli tiro una frisella“, una sberla. “Ma poi, quando ha fatto il gesto di puntarmi una pistola da sotto la giacca, gli ho dato i soldi: 200 euro. Non so nemmeno se avesse davvero un’arma, ma ho preferito non reagire. E’ la quarta volta che vengono a rubare. Il danno? Più o meno, 2mila 500 euro. Ma la cosa più grave è che sono nel mirino dei malviventi”.
Molti i locali presi di mira da ladri e rapinatori. Dopo tre furti e un danno complessivo da decine di migliaia di euro, il titolare di un bar di San Salvo lo scorso anno ha deciso di chiudere. Nel Vastese, il triste primato dei raid subiti spetta al Girasole, l’area di servizio che si trova a Dogliola, lungo la Trignina, la strada statale che collega Abruzzo, Molise e Campania. Lì, nonostante la videosorveglianza, le porte blindate e i pattugliamenti, i malviventi hanno depredato il bar-ristorante 14 volte.