“Se verremo eletti in Parlamento come prima proposta avanzeremo quella dell’abolizione del Parco della Costa Teatina”. Etelwardo Sigismondi e Antonio Tavani, candidati al Parlamento con Fratelli d’Italia, nel corso dell’inaugurazione del comitato elettorale lanciano ina proposta che certamente farà discutere. I due esponenti del centrodestra spiegano perchè il Parco, il cui percorso è ancora molto lungo e travagliato, non serve al territorio. “Riteniamo necessario che nella zona costiera si riescano a conciliare tutela del territorio, evitando la cementificazione, con lo sviluppo ed il progresso, soprattutto incentivando il turismo.
Ma crediamo che un’imposizione ideologica della sinistra, con un Parco voluto solo dai parlamentari di centrosinistra senza nessun confronto precedente, vada ad imbalsamare questa parte fondamentale del nostro territorio abruzzese e ad espropriare le amministrazioni locali della potestà pianificatrice. Si andrebbe a mettere -spiegano Sigismondi e Tavani- tutto nella mani dell’ente Parco, che rappresenterebbe l’ennesimo carrozzone. E questo sarebbe molto grave anche perchè il parco verrebbe istituito con una legge prevista per le zone montane, che sono ben differenti dal tessuto costiero, fortemente antropizzato”.
Per i due candidati di Fratelli d’Italia “lo sviluppo e la tutela ambientale si possono coniugare attraverso strumenti già esistenti. Pensiamo al Piano di rigenerazione della Costa Teatina, o la realizzazione di una copianificazione tra i comuni costieri, o ancora attraverso un progetto già in itinere come quello della Via Verdi”.