Marco Santilli, giovane cantautore e ora ideatore e conduttore di Music Style, programma in onda sull’emittente Agorà Tv e su Youtube. Music Style è arrivato alla terza puntata, riscuotendo buoni consensi di pubblico e l’apprezzamento da parte degli addetti ai lavori. Al suo fianco Ronny Morena, ancora giovanissima ma con una grande esperienza nel mondo della tv, del cinema e del teatro. In una delle pause durante la registrazione di una delle puntate di Music Style siamo andati ad incontrare il suo “inventore”.
Perchè un cantautore decide di creare un programma televisivo?
Ho pensato a Music Style come un’occasione per dare spazio a realtà emergenti, come la mia. E’ una cosa che in questo momento non fa nessuno, nè dalle nostre parti, tantomeno nel resto del Paese. Per noi giovani è molto difficile emergere e trasmettere le nostre emozioni. Lo faccio per mettermi in gioco in un’altra veste. E poi anche perchè mi piace stare sotto i riflettori, al centro dell’attenzione.
C’è spazio per i talenti musicali del territorio ma poi in Music Style troviamo anche rubriche di vario genere.
Ho cercato di coinvolgere tutti i miei amici: Alberto Baiocco, Fabio Falcone, Nicola Cedro, Martina Ballerini, Chiara D’Alessandro e tanti altri. Il risultato mi sembra positivo.
Ronny Morena, con il suo bagaglio di esperienze, ha dato quel tocco di professionalità in più.
E’ vero. Ci sta dando una grande mano, non solo come conduttrice ma come autrice e coordinatrice. E’ importantissima la sua presenza perchè mette ordine in tutte le cose e fa in modo che tutto funzioni nel miglior modo possibile.
Come cantautore ti dai molto da fare, cercando sempre nuove strade. Ora in cosa sei impegnato?
A metà mese uscirà un nuovo album, con la partecipazione di Leda Battisti, Rosalia Misseri. Ci saranno altri duetti, sempre nel filone della musica pop melodica. Per scaramanzia non rivelo i nomi dei protagonisti. Spero però che possa andare bene e regalarmi tante soddisfazioni.
Il mondo della musica è però sempre molto complicato.
Per noi emergenti è molto dura farci sentire e notare. Ormai i produttori di una volta non esistono più e dobbiamo farci le ossa da soli. Ma, come si dice, fin quando c’è vita c’è speranza. Io continuo a lottare e a crederci.
Una grande mano arriva dalle nuove tecnologie.
Credo molto nella distribuzione online. C’è un canale che si chiama Wondermark che oggi fa distribuzione fisica e online. Molto importante è anche l’uso di Youtube. A livello promozionale si possono attuare delle strategie mirate per diffondere la propria musica.
Il futuro, o forse già il presente, è senza dubbio nella rete. Non c’è il rischio di perdere il contatto con la realtà e avere “artisti digitali”?
Ormai i rapporti tra artista e pubblico si sono evoluti in questo senso. Certo, fortunatamente ci sono i live. M oggi quando uno da casa vuole sentire una canzone va a cercarla su internet e su Youtube.
Come sta andando questa esperienza di Music Style?
Abbiamo buoni riscontri. Addetti ai lavori che hanno visto le prime due puntate ci hanno fatto i complimenti. Vogliamo coinvolgere molto il territorio.
Perchè vederlo?
Per divertirsi. E ritrovarsi in un salotto di casa, non vedere l’immondizia che c’è in giro nei network famosi, ritrovarsi in un salotto di casa e stare in compagnia, magari con un bicchiere di vino.
Su questa domanda irrompe Ronny Morena, che assiste attenta all’intervista del suo collega.
Perchè si dovrebbe vedere MS? Perchè parla di noi, parla di qualcuno che conosciamo, delle cose con cui siamo a contatto tutti i giorni. E’ una cosa in più, perchè noi ci divertiamo e la gente può partecipare, quindi è un calderone tutto nostro. Music Style è un qualcosa di nostro, dove ci sono talenti del posto, amici di tutti. E’ bello guardarsi in tv e poi ritrovarsi la sera dopo davanti ad una birra a commentare insieme.
Music Style
Un programma di Marco Santilli
Autore e coordinamento: Ronny Morena
Regia/Fotografia/Editing Cut: Giacinto Sirbo
Riprese e Messa in onda: Nicola Cinquina e Gabriele Napolitano
Make Up: Studio Immagine di Giuseppe Ottaviano