La Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Angelo Di Paolo, ha dichiarato lo stato di emergenza nel comprensorio dell’Ato chietino, a causa del perdurare dei disagi per la carenza idrico-potabile. La Regione autorizza per tre mesi l’Ente d’ambito chietino alla captazione di acqua nella misura massima di 200 litri al secondo dal fiume Trigno, nel comune di San Giovanni Lipioni attraverso le opere di presa e condotta del Consorzio di bonifica sud di Vasto, da avviare al trattamento ai fini del consumo umano presso l’impianto Coasiv di San Salvo.
La richiesta era stata avanzata alla Regione dall’Ente d’Ambito Chietino, su segnalazione delle criticità del gestore del servizio idrico integrato SASI SpA, a causa dell’impossibilità di prelevare acqua dal fiume Trigno in corrispondenza della traversa di Pietrafracida nel comune di Lentella ed aveva evidenziato l’esigenza di integrare le portate d’acqua nel comprensorio a causa del perdurare della grave carenza idrica.
Il 25 gennaio era stato dato lo stop all’utilizzo dell’acqua del fiume Trigno. Notevoli i disagi nel territorio, in particolare nelle località costiere e nella zona industriale di San Salvo, dove l’approvvigionamento di acqua è garantito dalle autobotti.