La BCC Vasto Basket è tornata in campo ieri sera per preparare la prossima gara di campionato contro lo Juvetrani. C’è da rimuovere un fretta il brutto passo falso di Taranto, con una sconfitta rocambolesca arrivata dopo essere stati in vantaggio di 14 punti a pochi minuti dalla fine. Una prestazione che non è andata giù a coach Di Salvatore, che prima dell’allenamento ha tenuto a rapporto i suoi nello spogliatoio. “La rabbia c’è ancora, anche se sono passati due giorni -confida il tecnico dei biancorossi alla fine della seduta-. Quello che è accaduto sabato è stato analizzato nello spogliatoio con i giocatori. Una squadra prima in classifica non può ritrovarsi a +14 e perdere la concentrazione nei minuti in cui la partita va ammazzata. Ma sia chiaro che non abbiamo perso per gli errori commessi nei secondi finali. Noi non dovevamo proprio arrivarci in quella situazione -è la lucida analisi di Di Salvatore-. Abbiamo perso 37/38 palloni durante la gara. E in questo campionato, con questi numeri non si vince contro nessuno. I giocatori avevano come staccato la testa e dalla panchina è difficile anche intervenire con le contromisure in queste situazioni”.
A tre giorni dalla partita l’allenatore della BCC Basket non è riuscito a trovare risposte su cosa sia accaduto nella testa di tutti i suoi giocatori. “Di sicuro non è stato un calo fisico. E’ una cosa che non si riesce a capire. Taranto durante la gara non ha fatto niente di speciale. Noi, nonostante tutti gli errori, stavamo anche vincendo. Però quando perdi tutti quei palloni non riesci ad avere continuità in attacco, il gioco si spezza e gli avversari hanno vita facile“.
Perso il primo posto in classifica c’è da guardare avanti, con una stagione che è ancora lunga. Rimuovendo le scorie di questa brutta prestazione ma tenendola sempre in mente “perchè non accada più. Ai ragazzi ho lanciato messaggi duri, perchè non mi è piaciuto cosa è successo. Ma allo stesso tempo ho cercato di riportare serenità. In una situazione del genere si fa presto a distruggere tutto ciò che si è costruito di buono. Basta andare nello spogliatoio e far cadere i muri con le urla. Invece, dopo aver analizzato la partita con loro e aver messo ognuno di fronte alle proprie responsabilità, ho detto usciamo da qui e guardiamo avanti“.
Il rammarico più grande è quello di non aver approfittato dei risultati delle altre pretendenti ai posti alti della classifica. “Con i due punti avremmo messo un bel divario tra noi e Taranto, Airola, Venafro, Trani e Mola, ipotecando uno dei primi quattro posti. Ora ci sarà ancora da lottare ma, con 12 giornate ancora da disputare, c’è tutto il tempo di rimediare a questo scivolone”. Di Salvatore per tutto il girone d’andata è stato concentrato sull’obiettivo salvezza. “Ora posso dire che siamo praticamente salvi. E posso dire anche che io non mi voglio accontentare. Mi piace vincere provandoci fino alla fine. Escludendo Molfetta, che con gli ultimi arrivi è diventata stellare, le altre formazioni non hanno niente più di noi. E allora perchè non dobbiamo provare a vincere il campionato? Siamo consapevoli che ogni gara nasconde un’insidia, basta guardare ai risultati che vengono fuori. Ma possiamo puntare in alto”.
Umiltà, non accontentarsi e voglia di vincere. Questi i concetti-chiave che il coach della BCC Basket vuole trasmettere ai suoi uomini. “La nostra forza è il gruppo. Ho visto i ragazzi, dai più esperti ai giovani, che hanno accusato il colpo. Il chiaro segno che ci tengono molto a questa squadra. Ho detto loro che dobbiamo ritenerci fortunati, perchè lavoriamo a Vasto, con una società seria che paga regolarmente gli stipendi. Da tante altre parti non è così. Se resterò qui a Vasto anche l’anno prossimo, la riconferma dei giocatori passerà anche attraverso questi atteggiamenti. Io sono uno che non si accontenta e che vive ogni giorno con umiltà. Voglio che anche i miei giocatori siano così“.
Domenica arriva Trani per uno scontro diretto che richiede da subito massima concentrazione. “Sappiamo che sarà una gara difficile. Loro sono una buona formazione, che ha anche molti under interessanti. Noi dobbiamo lavorare curando ogni dettaglio, come abbiamo sempre fatto, e andando in campo con la voglia di vincere, con molta umiltà e rispetto per l’avversario”.