Prima tutte e quattro le gomme tagliate, poi l’auto incendiata. Due dispetti nel giro di un paio d’ore. L.R., 72 anni, non ha creduto ai suoi occhi, quando ha trovato la parte anteriore della sua Renault Clio distrutta dal fuoco. Ai poliziotti ha detto di non aver idea di chi possa essere stato: “Non ho litigato con nessuno. L’ultimo screzio, per questioni di vicinato, l’ho avuto dieci anni fa”, avrebbe raccontato agli uomini della squadra anticrimine.
Fatto sta, che ieri per il pensionato è stata una giornata da incubo. Rovinata in mattinata dal primo sfregio.
Il racconto – L’uomo parcheggia l’auto vicino agli spalti dell’Arena delle Grazie alle 11 entra nella chiesa di Sant’Antonio, dove si celebra la ricorrenza del San Sebastiano. Quando esce, trova tutti e quattro i pneumatici a terra. Lacerati da profonde fenditure praticate con un coltello. Telefona al gommista e si mette d’accordo con lui: nel primo pomeriggio verranno montate le nuove gomme.
Ma, quando sono passate le 13.30, le mani ignote che hanno preso di mira la Clio dell’uomo entrano di nuovo in azione. Alle 14.04 scatta l’allarme: al 115 arriva la chiamata d’emergenza. Una squadra di vigili del fuoco si precipita sul posto e spegne il rogo. E’ doloso, perché “le fiamme sono state appiccate in due punti diversi”, spiegano i pompieri della centrale operativa della caserma di via Madonna dell’Asilo. Dell’accaduto viene subito informata la polizia. Gli agenti del vice questore Cesare Ciammaichella avviano le indagini per risolvere un caso all’apparenza privo di movente. Due le piste possibili: l’azione scellerata di un piromane, oppure un dispetto. Gli investigatori vogliono capire se qualcuno nutra antipatia nei confronti della vittima. Ancora una volta il fuoco viene utilizzato a Vasto per mettere paura a qualcuno. Nella maggior parte dei casi, non si è trovato il colpevole.
Foto – Auto a fuoco in via Adriatica
Auto incendiata in via Adriatica, indaga la polizia.