Le liste elettorali hanno confermato buona parte dei timori della vigilia, quando già era scoppiata la rivolta del Pdl regionale. Mentre i dirigenti abruzzesi del partito di Berlusconi si indignano (Nazario Pagano, presidente del Consiglio regionale, esce dal Pdl e appoggia Rialzati Abruzzo, che si presenta per la prima volta alle elezioni nazionali), esulta il catapultato per eccellenza, Antonio Razzi, nativo di Giuliano Teatino ma residente in Svizzera fino a quando, nel 2008, non è stato eletto nella circoscrizione estera con l’Idv, prima di passare con Berlusconi: “E’ perfetto, sono soddisfattissimo. So che c’é stata qualche turbolenza in Abruzzo sul mio nome e me ne dispiace, però devo ringraziare il partito a Roma”.
I malumori interni al Pdl fanno gongolare gli altri movimenti politici di centrodestra: non solo Rialzati Abruzzo, ma anche Fratelli d’Italia, che come capilista presenta l’assessore regionale Paolo Gatti alla Camera e il vice presidente della Provincia di Chieti, Antonio Tavani, al Senato.
Pagano esce dal Pdl – ”Preso atto delle liste parlamentari del Pdl: oltre al dato politico insoddisfacente, sono uno sfregio per Pescara e provincia”. Cosi’ il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Nazario Pagano, ha commentato le liste del Pdl in Abruzzo per prossime elezioni Politiche. ”Mi riservo nelle prossime ore di valutare la mia permanenza nel partito e nel gruppo consiliare alla Regione Abruzzo. Ora voto dichiarato e convinto a favore della lista Rialzati Abruzzo al Senato”. Già da ieri il presidente della Regione, Gianni Chiodi, aveva minacciato di lasciare il Pdl. Chi lo conosce dice che oggi i suoi malumori non sono cessati.
Le liste – Il Pdl nazionale ha chiuso la partita delle liste in Abruzzo, una delle regioni dove piu’ si erano avuti malumori interni, in primis da parte del governatore pidiellino Chiodi, per i nomi in lizza a partire da quello di Scilipoti. Adesso le liste della regione sono complete. Al Senato correranno nell’ordine: Silvio Berlusconi, Gaetano Quagliariello, Paola Pelino, Antonio Razzi, Federica Chiavaroli, Antonietta Passalacqua ed Elicio Romandini. Alla Camera dei deputati nell’ordine: Filippo Piccone, Paolo Tancredi, Fabrizio Di Stefano, Massimo Verrecchia, Valeria Misticoni, Daniele D’Amario, Quintino Liris, Francesco Raglione, Andrea Parente, Luciana Di Marco, Manuela Fini, Denisso Cupaiolo, Massimo Pastore, Federico Di Lorenzo.