Sono entrambe due realtà fortemente radicate da tempo nel nostro territorio, che propongono tante iniziative rivolte ai più piccoli, Creta Rossa e la scuola paritaria dell’infanzia L’Albero Azzurrro, sono giunte al traguardo dei 10 anni di collaborazione e per l’occasione la coordinatrice didattico pedagogica Claudia Gattella, ha scritto una lettera a Giuseppe Buono che riportiamo di seguito.
Caro Giuseppe,
oggi ho voglia di condividere la mia gioia di dieci anni di collaborazione didattica con te. Eh, sì, ieri quando sei arrivato a scuola con i tuoi ‘pacchi’ di argilla salutandomi “uè, buongiorno Claudia!…si va a cominciare il nostro decimo anno!!!”, con il sorriso sulla faccia e la tua energia, ho pensato fosse doveroso per me raccontarti quello che mi è balenato in testa. In questi dieci anni sei stato parte dell’Albero Azzurro.
Che significa? Significa che abbiamo pensato, studiato, organizzato laboratori, eventi, feste e mille attività formative e cosa non da meno è nata una bellissima amicizia. Ma entriamo nei particolari: mi ha colpito dal primo momento la tua capacità organizzativa, il tuo proporre progetti in modo strutturato, con obiettivi pedagogici chiari e modalità di realizzazione del tutto fattibili e poi, sai? …la cosa che proprio ti da la lode è sempre stata la tua capacità di leggere dentro la mia creatività i pazzi progetti innovativi che pensavo e che abbiamo poi realizzato.
Mi viene da ridere se ripenso a quel giorno quando ti ho detto: ”Giuseppe, che ne pensi di far sporcare i bambini piccoli in modo indimenticabile con l’argilla?” e tu con la santa pazienza che ti contraddistingue hai portato a scuola una quantità di argilla indescrivibile, steso un telo di plastica a terra e fatto sperimentare la bellezza naturale dell’argilla anche ai nostri bambini piccini…quel fare li ha portati a diventare amici di quella materia che poi crescendo hanno utilizzato per realizzare insieme a te tanti, tanti lavori oltremodo artistici. Abbiamo scoperto la plasticità, la malleabilità e la trasformabilità di quella terra così raffinata e pura che è la tua creta.
E poi, quando abbiamo deciso di far conoscere il museo Internazionale delle ceramiche di Faenza alle nostre famiglie e ai bambini che hanno lavorato e conosciuto la materia con il metodo Munari a te e a me tanto caro?…che bella esperienza fu. Non rimase impresso ai bambini il parco giochi che nella stessa giornata abbiamo visitato, ma il laboratorio gioco nel museo con mamma e papà.
Sai cosa mi viene ancora in mente? Quando abbiamo deciso di attivare un laboratorio di Natale per decorare le palline di ceramica. I dubbi, le perplessità e l’inventiva di volere a tutti costi insegnare ai genitori il tornare a giocare. Ce l’abbiamo fatta anche in quel caso!
L’estate 2011, poi quando sono arrivati i miei colleghi del progetto Comenius dalla Turchia, dal Belgio, dalla Polonia, dalla Svezia e dall’Islanda e abbiamo decorato insieme le tazze da thè ‘amiche dell’Europa’? mi sono stupita a vedere le facce di 35 colleghe e colleghi di tutta Europa che non avevano mai lavorato la ceramica e di quanto è stato interessante per loro portare questo format didattico nelle loro scuole.
Quante cose potrei scrivere ancora: il progetto arte, il progetto lettura, le mostre e la festa della creatività…ma mi fermo. Voglio dirti solo che è stato un piacere “crescere” con te e sapere che nel nostro futuro didattico sapremo sempre contare l’uno sull’altro, così come amico so che le nostre risate e i caffè d’orzo al volo ci continueranno ad essere.
Buona giornata caro Maestro
La tua amica
Claudia Gattella