“Vedremo insieme all’ufficio legale del Comune quali spazi ci sono ancora per intervenire. Verificheremo se è possibile stabilire regole precise attraverso il Piano spiaggia”. Anna Suriani lancia la nuova battaglia sulla rimozione delle recinzioni in spiaggia. Un terreno scivoloso per l’amministrazione comunale, visto che il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del Tar di Pescara. I giudici amministrativi della capitale hanno dato ragione all’impresa balneare Lido del Sole (lido la Bussola): non vanno rimossi i recinti che proteggono bar e cabine sull’arenile. Il Comune ha perso la causa con i balneatori nel secondo e ultimo grado di giudizio previsto dalla giustizia amministrativa.
“Decisiva – sostiene la Suriani – è stata la legge regionale approvata quando la battaglia legale era già in corso. E’ quella legge ad autorizzare le recinzioni. Verificheremo cosa è possibile fare attraverso il nuovo piano spiaggia. Di certo, stabiliremo delle regole: no alle recinzioni alte due metri e obbligo di lasciare varchi larghi almeno cinque metri tra una concessione balneare e l’altra. Dei corridoi di accesso alla spiaggia dovranno comunque essere garantiti”.