“Sono consapevole che la mia partita sarà complessa e difficile. Ma non per questo non va giocata”. Angelo Pollutri, quinto nella lista del Partito Democratico per il Senato della Repubblica, lancia la sua campagna elettorale. “Le prossime elezioni politiche presentano un’occasione irripetibile: avere due rappresentanti del nostro territorio, il Vastese, in Parlamento”, spiega il sindaco di Cupello.
“Abbiamo iniziato a lavorare già da diversi giorni, incontrando i cittadini della provincia di Chieti e della Regione Abruzzo. Dai sondaggi leggiamo che il Partito Democratico in Abruzzo va verso la conquista di 4 seggi al Senato. I quattro che mi precedono –spiega il candidato a Palazzo Madama – sono personalità di tutto rispetto che, se vinceremo le elezioni, andranno a rivestire ruoli importanti nella squadra di governo”.
Attenzione puntata sulla ripartizione dei seggi al Senato, con l’attuale legge elettorale che potrebbe riservare una maggioranza risicata alla coalizione vincitrice. Ecco, quindi, che con i primi degli eletti chiamati a ruoli di governo, potrebbero liberarsi seggi a favore dei primi dei non eletti, condizioni in cui verrebbe a trovarsi Pollutri. “Sarebbe una questione di buonsenso, così da garantire la governabilità per cinque anni”.
L’esponente del Pd ha lanciato la sua campagna elettorale con un’immagine calcistica. “Quando le sfide entrano nel vivo, quando bisogna dare il massimo, c’è chi ha paura, e chi butta il cuore oltre l’ostacolo. Come Fabio Grosso ai Mondiali del 2006: era partito come una riserva ma ha saputo guadagnarsi un posto da titolare in squadra. E di fronte al rigore decisivo, non si è tirato indietro, in quell’ultimo tiro ci ha messo tutto. E abbiamo vinto i Mondiali. I Mondiali da vincere sono quelli del nostro territorio, per troppi anni dimenticato e che merita la giusta attenzione. Ecco perché –conclude il candidato al Senato – lavorerò affinchè il Partito Democratico e la coalizione di centrosinistra ottengano una grande affermazione nella nostra regione e nel Paese, così da tornare a governare mettendoci a servizio del popolo italiano”.