Un tempo era un dolce molto diffuso, tipico dei mesi di dicembre e gennaio, quando si uccide il maiale. Oggi, dopo la chiusura di storiche pasticcerie che lo preparavano, sono rimasti davvero in pochi a preparare in casa il “sanguinaccio”. L’architetto Francescopaolo D’Adamo ha convinto sua madre a riproporre questa antica ricetta che a qualcuno di “stomaco sensibile” potrebbe risultare indigesta. “Ma che differenza c’è con la carne cotta al sangue?” chiede lui.
Sangue di maiale, cioccolata, uova, mandorle, pinoli. “I canditi no, perchè non piacciono a tutti”, ha affermato la signora Elena, prima di vincere la sua resistenza ad essere ripresa mentre preparava il dolce. Vi proponiamo il video realizzato da D’Adamo, che ha ribattezzato questa specialità tipica come “Il dolce di Dracula”, certi che molti torneranno con la mente a momenti del passato, quando si mangiava il sanguinaccio.