Inizia con un colpo di scena la campagna elettorale del Movimento 5 Stelle. Sta tenendo banco in queste ore la vicenda del simbolo copiato. Spiega Marco Gallo, candidato vastese alla Camera dei deputati per il Movimento. “Stamattina al Viminale, qualche furbo tra l’altro anonimamente ha presentato un simbolo uguale al nostro per le politiche di Febbraio.
Sappiamo che la politica ha paura di noi, sappiamo anche che questo è il giochetto sporco dei partiti (o di chi per loro) per far disperdere i voti che andranno al M5S in modo da limitare il nostro sbarco in Parlamento.
Siamo davvero la Repubblica delle banane, poiché è permesso ad anonimi di depositare un simbolo per le elezioni politiche, praticamente identico ad un altro. E’ una mossa chiaramente scorretta. A quanto pare è successa la stessa cosa alla lista di Ingroia. E’ davvero una vergogna. Invitiamo gli elettori a fare attenzione, il nostro simbolo ha sotto le cinque stelle la dicitura BEPPEGRILLO.IT. I depositari dell’altro simbolo non hanno niente a che vedere con noi”.
“Se non fanno nulla per questa storia del simbolo, dobbiamo combattere con gli avvocati”, ha commentato Beppe Grillo questa mattina a Roma. Gli attivisti si stanno mobilitando sul web, denunciando la vicenda e spiegando cosa è accaduto. “Il simbolo è registrato, ma con la scritta Beppegrillo.it -spiega Gallo -. E’ da capire se viene tutelato anche senza quella scritta”.