La cementificazione della città e della costa non si è fermata. A Vasto le inchieste per abuso edilizio sono ancora tante. Centinaia gli alloggi sequestrati. A tirare le somme è il procuratore, Francesco Prete.
“In materia edilizia, ed in particolare di lottizzazioni abusive – spiega il magistrato – vanno segnalati alcuni procedimenti nel cui ambito sono state sottoposte a sequestro preventivo 254 unità immobiliari. Negli ultimi giorni dell’anno è stato emesso dal gip di Vasto un ulteriore provvedimento di sequestro su un complesso immobiliare composto, tra l’altro, da un centinaio di unità immobiliari.
In reato contestato in tutti questi casi è quello di lottizzazione abusiva per diversa destinazione degli immobili, ed in particolare per violazione di vincoli che consentono, su determinate aree, la realizzazione di dole strutture turistico-ricettive, con esclusione di quelle residenziali”.
Norme anti cementificazione – “Approveremo entro l’estate le norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale di Vasto”. Lo promette Vincenzo Sputore, assessore comunale alla Pianificazione territoriale. Sulle Nta, le regole anti cementificazione definitivamente approvate nel 2011 dopo un complicato percorso burocratico durato cinque anni, pende la spada di Damocle dell’annullamento. In parte sono state fatte decadere dalla magistratura amministrativa, che ha accolto il ricorso di un’impresa di costruzioni. Ora il rischio è che vengano interamente caducate, se non verrà completato nel giro di pochi mesi l’iter amministrativo che prevede la Vas, valutazione ambientale strategica della Regione Abruzzo, e la definitiva riapprovazione.