E’ il giorno decisivo. Oggi nel carcere di Vasto termina la perizia psichiatrica su Marco Del Vecchio, il 37enne accusato di aver assassinato i suoi genitori. Emidio Del Vecchio, 78 anni, e Adele Tumini, 75, sono stati barbaramente ammazzati il 18 novembre scorso con 111 coltellate nella casa in cui abitavano insieme al figlio, in via Anghella, a un centinaio di metri dall’ospedale San Pio da Pietrelcina.
La Procura di Vasto, alle prese con altri efferati delitti ed episodi inquietanti, come l’assalto al portavalori sull’A14, vuole chiudere al più presto il cerchio attorno all’assassino.
Indiziato dell’omicidio è Marco Del Vecchio. Il suo avvocato difensore, Raffaele Giacomucci, ha ottenuto l’incidente probatorio, che consiste nella perizia psichiatrica. Dall’esito dell’esame medico dipende l’imputabilità dell’indagato: se si dovesse accertare che non era capace di intendere e di volere al momento in cui sono avvenuti i fatti, il 37enne non potrebbe essere sottoposto a un eventuale processo a suo carico. Se fosse invece solo parzialmente incapace, otterrebbe un forte sconto di pena in caso di condanna.
Nella prima seduta, l’uomo non ha risposto nemmeno alle domande preliminari rivoltegli da Ferruccio Canfora, l’esperto nominato dal giudice per le indagini preliminari, Stefania Izzi. Nella seconda, che si è svolta il 17 dicembre scorso nel penitenziario di Torre Sinello, ha iniziato a collaborare con i medici.
Oggi la tappa finale delle operazioni peritali. Parte civile e difesa si sono affidati a due esperti noti in tutta Italia per aver affrontato i più intricati casi di omicidio. Gianni Menna, l’avvocato di Osvaldo e Nicoletta Del Vecchio, gli altri due figli delle vittime, parti lese in questa tragica vicenda, ha incaricato la criminologa Roberta Bruzzone, mentre Giacomucci ha nominato il criminalista Roberto Bruno, sostituito nelle prime due sedute dalla dottoressa Simonetta Costanzo, sua moglie. Il sostituto procuratore Enrica Medori ha conferito l’incarito a Giuseppe Orfanelli, psichiatra dell’Università D’Annunzio di Chieti.
Poi toccherà al giudice per le indagini preliminari chiudere l’incidente probatorio e decidere se Marco Del Vecchio è imputabile o no. Da questa decisione deriverà il futuro dell’inchiesta.