Alla preoccupante casistica dei maltrattamenti in famiglia e a scuola, si aggiungono anche le persecuzioni sul luogo di lavoro. Il mobbing è uno dei gravi reati contro la persona perseguiti dalla Procura di Vasto nel 2012. E’ un dato che emerge dal bilancio sociale stilato dalla locale Procura della Repubblica.
Reati contro la persona – “Il dato dei reati contro la persona” è “sostanzialmente in linea con quello nazionale”, commenta il procuratore Francesco Prete. “Cominciando dalle violenze sessuali, si rileva che otto sono stati i procedimenti aperti nell’anno appena finito, a fronte dei sette del precedente. Con riferimento al reato di stalking si nota che le relative denunce sono diminuite del 40% circa rispetto all’anno precedente, essendosi passati da 39 a 24 procedimenti. Il risultato è probabilmente dovuto all’efficacia, anche in chiave preventiva, delle misure cautelari puntualmente emesse nei confronti degli autori di tale specifico reato. Anche nel 2012, infatti, questo ufficio ha utilizzato taluni strumenti di contrasto, quali il divieto di avvicinarsi alla vittima o altre misure più gravi.
Risultato aumentati, invece, i reati di maltrattamenti in famiglia, le cui denunce sono passate da 28 a 31. Seguendo la giurisprudenza della Corte di Cassazione, sono stati perseguiti con tale fattispecie di reato anche i maltrattamenti operati dai docenti sugli alunni e quelli del datore di lavoro sui dipendenti. L’ufficio, nei casi più gravi, ha dovuto far ricorso a specifiche misure cautelari”.