La difesa, almeno per ora, ha rinunciato a chiedere la libertà per il suo assistito. Rimane nel carcere di Torre Sinello il presunto basista dell’assalto al portavalori messo a segno il 14 dicembre scorso. “Non ho presentato istanza al Riesame perché sussistono ancora le esigenze cautelari che impediscono la remissione in libertà del mio assistito”, dice l’avvocato Antonello Cerella, difensore di Simone Di Gregorio, il 33enne sansalvese accusato di aver messo a disposizione dei rapinatori il garage di via San Giuseppe in cui carabinieri e polizia municipale di San Salvo hanno ritrovato 30mila euro in contanti e 3 cellulari.
Due persone arrestate (oltre a Di Gregorio, anche Vincenzo Costantino, 40enne di Cerignola), altre 6 ricercate. Ci sarebbe anche un altro basista: un uomo che al Villaggio Siv, al confine tra Vasto e San Salvo, avrebbe dovuto attendere con un furgone pronto a partire l’arrivo della banda che ha arraffato 600mila euro (250mila dei quali già recuperati) e 3mila freanchi svizzeri dal blindato della società Aquila di Ortona. Qualcosa deve essere andato storto. Il passaggio di una pattuglia delle forze dell’ordine o qualche altro elemento di disturbo avrebbe indotto l’uomo alla guida del furgone a mettere in moto e a dileguarsi.