Autovelox e rotatorie per diminuire la velocità di auto e camion in transito sul tratto vastese della statale 16. E multe salate per chi spinge troppo sull’acceleratore. Nel 2013 il Comune di Vasto installerà il primo rilevatore elettronico della velocità. “Siamo stati autorizzati a farlo nell’area compresa tra il casello autostradale di Vasto Nord e la zona industriale di Punta Penna”, annuncia il sindaco, Luciano Lapenna.
Ma nessuna postazione fissa in contrada San Tommaso, nella parte meridionale di Vasto Marina, quella più pericolosa per i pedoni. Sulla riviera nell’estate 2011 il bilancio è stato agghiacciante: due persone morte e sette sono rimaste ferite dopo essere state falciate dalle macchine in transito ad alta velocità.
“Anas e Prefettura non ci hanno autorizzato perché le norme vigenti non consentono la realizzazione delle cosiddette postazioni remote nei centri abitati. E anche la zona Sud di Vasto Marina è classificata come tale”, spiega Vincenzo Sputore, secondo cui “lì saranno possibili sono controlli con il telelaser” in dotazione alla polizia municipale. Nessun monitoraggio elettronico 24 ore su 24, ma solo verifiche nei giorni in cui una pattuglia sarà dedicata al servizio.
“Ripresenterò la domanda in Prefettura”, dice Lapenna.
Rotatorie – “Chiederemo all’Anas – aggiunge Sputore – l’autorizzazione a costruire due rotatorie per rallentare la velocità di transito sulla statale 16: una subito dopo il viadotto Vasto Marina, all’incrocio tra la statale 16 e viale Dalmazia, l’altra un po’ più a Sud della stazione ferroviaria Vasto-San Salvo. Verificheremo se è possibile anche la realizzazione di un terzo rondò verso San Salvo”.