Con le primarie a fine mese, non c’è tempo da perdere per chi aspira a una poltrona in Parlamento. E’ un Natale di campagna elettorale nel centrosinistra, dove gli staff elettorali sono già al lavoro nella speranza che il nuovo anno porti l’agognata candidatura alla Camera o al Senato.
La propaganda delle primarie, di fatto, è iniziata da una settimana. Pochi i giorni a disposizione per contattare il numero più elevato di elettori e chiedere loro di tornare alle urne a fine anno. Pd e Sel faranno scegliere ai cittadini i candidati alle elezioni politiche del 2013. L’elettorato potenziale del Pd è quello delle primarie del 15 novembre, quando si è votato per il leader della coalizione e candidato premier: nel doppio turno, ha vinto Pier Luigi Bersani, staccando di oltre 20 punti Matteo Renzi.
Ora è un’altra cosa. La sfida è tutta locale. Tre gli aspiranti parlamentari del Vastese. Angelo Pollutri, sindaco di Cupello (in giro coi santini anche alla vigilia di Natale), Lina Marchesani e Maria Amato, rispettivamente assessore e consigliere comunale a Vasto. Una scelta che a molti iscritti e simpatizzanti del Pd ha fatto storcere il naso, quella di presentare due vastesi ai nastri di partenza di una competizione che assegna a ognuna delle 4 province abruzzesi solo 4 posti. Non sono pochi, nel Partito democratico cittadino, coloro che avrebbero voluto unire le forze e farle convergere su un’unica candidata. Al voto, a Vasto come in tutta Italia, saranno ammessi solo coloro che hanno già partecipato alle primarie del 25 novembre, ossia 1700 persone in città. Ma a questi 1700 vanno sottratti gli oltre 400 elettori di Vendola, che stavolta avranno interesse a votare Anna Suriani, la candidata vastese delle primarie indette da Sel. Alle urne potranno, dunque, recarsi circa 1300 persone. Ammessi al voto anche gli iscritti del 2012 e quelli del 2011, che possono rinnovare la tessera fino al 29, giorno delle primarie. Sempre meglio che far scegliere tutto alle segreterie, gruppetti ristretti di dirigenti. Ma non basta vincere in città e nel Vastese. Le primarie sono organizzate su scala provinciale. Bisogna raccogliere voti su tutto il territorio per classificarsi nei primi 4 posti. Gli elettori potranno esprimere due preferenze, distinte per genere: un uomo e una donna.