E’ tornato in libertà, ma con obbligo di firma, P.R., il 53enne impiegato delle Poste che, secondo Procura e carabinieri, avrebbe rubato la scorsa estate nell’ufficio postale di via Giulio Cesare. Accusato di peculato, l’uomo a sessembre era stato già raggiunto da un avviso di garanzia e spostato dall’amministrazione postale in un ufficio di Chieti, è stato posto ai domiciliari l’11 ottobre su ordinanza di custodia cautelare emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo.
Ora il gip ha attenuato la misura restrittiva: rimane solo l’obbligo di firma. “Dopo oltre due mesi non sussistevano le esigenze cautelari legate agli arrestin domiciliari”, afferma l’avvocato.