Coloro che oggi si candidano alle primarie del Pd e, dunque, aspirano a un posto in Parlamento non sono stati certo dei buoni amministratori comunali. E’ il concetto espresso in un questa lettera aperta da G.G., lettore di ZonaLocale.it.
“Impazza il toto candidati per le primarie del Pd di fine mese e i primi nominativi proposti non rappresentano certamente delle novità. Un senatore uscente ha il posto garantito, due sindaci del comprensorio, un consigliere comunale e qualche altro notabile della politica locale.
Diceva Giorgio Gaber in una sua famosa canzone la libertà è partecipazione, non la democrazia. Il cantautore italiano paragonava l’esercizio della democrazia al farsi uno shampoo, ad una sorta di auto-lavata di testa, giusto per sentirsi più puliti, più profumati, accontentandosi solo di poter scegliere il colore preferito del prodotto da usare.
I professionisti della politica sono al lavoro con i loro apparati per supportare un senatore oramai da un decennio in Parlamento, due sindaci al secondo mandato di Comuni praticamente in dissesto finanziario e chi pensa che basta stare con Renzi per attirare consenso nonostante negli ultimi 7 anni abbia assistito da amministratore al depauperamento di Vasto.
Il Pd a Vasto si è completamente dimenticato di fornire un programma su cui convergere prima di fornire i nomi. Bisogna passare dai professionisti della politica a un modello di vasi comunicanti tra politica e società civile. Abbiamo bisogno di amministratori a tempo, liberi da condizionamenti di chi fa politica per lavoro, capaci di cambiare la realtà senza essere schiavi di interessi precostituiti che mettano al centro del confronto le questioni concrete.
In un momento in cui l’economia locale si avvia verso la depressione, la criminalità prende il sopravvento, abbiamo bisogno di un esempio che venga dall’alto delle istituzioni.
La politica non è una professione ma un impegno civico, per questo motivo si lasci spazio ai giovani del Pd. Il 29 e 30 dicembre partecipiamo alle primarie votando per nessuno dei suddetti”.