Mi chiamo Daniela e ho vissuto a Vasto, dove torno ogni tanto, soprattutto d’estate. So cosa sta succedendo e mi permetto di inviarvi un mio pensiero sulla situazione nazionale e locale del momento, da persona che ama questa città.
Diceva Huxley: “forse questo mondo è l’inferno di un altro pianeta”.
Se non fossi così cattolico da sapere che la realtà non è questa dovrei dire, invece, che Huxley (lui è quello che diede il nome ai famosi: THE DOORS) aveva avuto l’ispirazione valutando quanto siamo “demoni” noi abitanti del pianeta terra.
La questione ILVA ha tante possibilità di lettura ma se non avessimo l’onestà di stabilire alcune priorità vitali, ci dovremmo chiamare tutti quanti “boia”.
L’azienda siderurgica più grande d’Europa non doveva arrivare a tal punto. Sono stati capaci di inzozzare ogni carta, ogni documento, ogni relazione, oltre che l’aria di una città, per oltre 20 anni.
Quest’azienda è accusata di: disastro ambientale, concussione e associazione per delinquere. Non ci sono altre vie che condannarli in eterno, almeno moralmente se non lo farà la magistratura, per aver svenduto gli interessi di intere generazioni con quelli propri.
Dissolutezza allo stato puro che adesso nessuno vorrebbe pagare. No. L’Ilva deve risarcire i lavoratori, i morti, il disastro e la figura da soliti “manipolatori” di carte, che ha fatto fare, ancora una volta, all’Italia intera. Del resto il GIP che ha sequestrato l’impianto ha denominato questa parte dell’inchiesta: Ambiente svenduto.
Non staremo mai con gli imprenditori “sporcaccioni” che si comportano così. Loro sono la parte peggiore dell’imprenditoria italiana che per decenni ci ha fatto credere che le carte si mettono sempre a posto quando sei disposto a ”pagare” i pareri.
Nella nostra città stiamo vivendo un momento difficile. Ci sono possibili insediamenti altrettanto nocivi e altrettanto protetti da forze che più che al bene comune propendono per “svendere l’ambiente”. Saremo così poco accorti da subire questi oltraggi che resteranno segni negativi e gogna eterna sullo sviluppo della città, sulla salute pubblica e sugli interessi della quasi totalità dei cittadini?
Io da vastese spero di no!
È primavera svegliatevi bambine!