Non è stato affatto un bello spettacolo, né sul campo né sugli spalti. Si è concluso 0-0 lo scontro di domenica 16 dicembre tra il Città di Giulianova ed il San Salvo, una partita avara di goal con un San Salvo ben disposto in campo e capace di chiudere tutti gli spazi ad un Giulianova che, va ammesso, ha certamente creato più occasioni e più gioco in generale. In finale però meritano di essere annoverati pochi spunti per lo più appannaggio del Giulianova, vicina al goal con Stacchiotti e Clemantoni; la squadra di casa inoltre recrimina un rigore su un episodio piuttosto dubbio che ha visto ad un quarto d’ora dal termine un atterramento su Torbidone, giudicato non falloso, da parte dell’arbitro Falasca della sezione di Pescara.
Partita nervosa dunque, dove alle tensioni sul campo hanno fatto eco quelle sugli spalti, con due bombe carta lanciate dai tifosi di casa che non hanno causato feriti tra i pubblico ma hanno invece procurato un malore ad uno degli assistenti dell’arbitro. Un episodio su cui nei prossimi giorni si esprimerà il giudice sportivo e che non fa altro che allontanare ancora di più il pubblico, quello corretto, dagli stadi. Un fenomeno che si riverbera a tutti i livelli, dai campionati minori alla Serie A, dove la crisi del prodotto calcio ha reso poco attraenti anche le vendite di biglietti per il Milan, tanto per fare un esempio.
Peccato assistere a certi spettacoli soprattutto in piazze come quelle del Giulianova, società che dall’alto dei suoi 35 punti in classifica (a meno 4 punti dal Sulmona Calcio 1921, capolista) ambisce a vincere questo campionato di Eccellenza. Sugli altri campi si evidenzia la vittoria del Sulmona sulla Torrese per 3-2, mentre il Pineto Calcio ha perso per 3 a 2 ad Alba Adriatica, facendosi così superare dal San Salvo.
Luca Pavesi